9. RASSEGNA STAMPA.
9. RASSEGNA STAMPA. UicicomoAdmin Ven, 09/03/2018 - 10:539.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL GIORNO DOMENICA 4 MARZO 2018 – IL ROMANZO DI BALLERINI.
9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL GIORNO DOMENICA 4 MARZO 2018 – IL ROMANZO DI BALLERINI. UicicomoAdmin Ven, 09/03/2018 - 12:24Sabato 10 marzo 2018 alle ore 15 nella sede di via Raschi 6 la scrittrice comasca Mariam Ballerini sarà ospite dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Como, presenterà il suo romanzo “Come impronte nella neve, (casa editrice Kimerik). Modera Nicoletta Betti Grisoni, letture a cura dell’attrice Mariangela Castelli. Presenta la consigliera per le pari opportunità di UICI COMO Maria Pia Roscio. Ingresso libero aperto a tutti, si prega di confermare la propria presenza entro mercoledì 7 marzo 2018 telefonando allo 031570565. Ballerini è stata insignita di numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali quello di Donna Lariana nel 2010 per la letteratura e Donna Europea 2010 per la cultura.
9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI LECCO DEL GIORNO VENERDI’ 2 MARZO 2018 – ECONOMIA, CASA TUTTI BONUS CANCELLATI NEL 2018 E GLI SCONTI RIDOTTI.
9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI LECCO DEL GIORNO VENERDI’ 2 MARZO 2018 – ECONOMIA, CASA TUTTI BONUS CANCELLATI NEL 2018 E GLI SCONTI RIDOTTI. UicicomoAdmin Ven, 09/03/2018 - 12:25Economia - Casa, tutti i bonus cancellati nel 2018 e gli sconti ridotti Il cantiere casa si arricchisce di nuovi bonus, i vecchi incentivi fiscali per diverse tipologie di interventi aumentano la loro portata. Ma è altrettanto vero che in numerosi casi bonus e detrazioni fiscali subiscono una serie di rimaneggiamenti che ne hanno cambiato sia la portata, sia le modalità della loro applicazione. Scompare lo sconto fiscale del 50% sull'Iva nel caso di acquisto della prima casa direttamente dal costruttore, lo stesso eco-bonus non vale più il 65% di detrazione Irpef su ogni tipologia di intervento edilizio e molti cambiamenti sono stati introdotti sia per il bonus ristrutturazioni sia per lo stesso sconto fiscali per l'acquisto di mobili. Insomma, la legge di Bilancio 2018, non ha solo ridisegnato gli incentivi sulla casa, ma ha introdotto nuovi criteri per la loro applicazione. L'ottica della nuova impostazione è di garantire, con i lavori edilizi, il più alto livello di efficienza e risparmio energetici possibili. Il risultato è che non si avrà più una detrazione del 65% per tutti gli interventi, ma aliquote differenziate in funzione della prestazione energetica degli edifici dopo gli interventi. Allo stesso modo, secondo la stessa logica di risultato, è stato introdotto un incentivo rafforzato per gli interventi integrati di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica. Fra i cambiamenti, e quindi fra le novità, spicca il bonus verde, e dopo la sospensione, tornano anche gli incentivi per la riqualificazione delle dimore storiche. Diventano inoltre detraibili le polizze assicurative contro il rischio di eventi calamitosi e viene esteso alle strutture termali il meccanismo del tax credit per la riqualificazione delle strutture alberghiere. - Detrazione 50% dell'Iva. Era già stata prorogata in extremis l'anno scorso e fino al 31 dicembre 2017. Quest'anno, nonostante l'attesa di un'ulteriore proroga, l'agevolazione fiscale che consentiva la possibilità di detrarre il 50% dell'Iva pagata sull'acquisto dell'unità immobiliare di classe A o B direttamente dall'impresa costruttrice, non è stata confermata. Lo sconto fiscale è definitivamente scomparso. E l'agevolazione, quindi - che consentiva la detrazione ripartita in 10 quote di pari importo - non è più richiedibile. Questo significa che si torna alle vecchie aliquote: un'aliquota ordinaria del 10% nel caso di immobile residenziale non prima abitazione; del 4% nel caso di acquisto della prima casa; del 22% se immobile di lusso. - Ecobonus, al 65% e 50%Prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 65% per gli interventi di efficientamento energetico delle singole unità immobiliari. L'Ecobonus sui condomini resta invariato fino al 2021. Si potrà optare per la cessione del credito non solo per gli interventi sulle parti comuni dei condomini, ma anche per quelli sulle singole unità immobiliari. In questo settore, la novità è la detrazione del 65% anche per l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro. L'intervento però deve portare a un risparmio di energia almeno del 20%. - Finestre con meno scontiScende al 50% il bonus per l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione con efficienza di classe A. Per quanto riguarda le caldaie, sono esclusi dagli incentivi gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A. - Sismabonus all'80%<p id="U90845525705MSC">Da quest'anno rientrano nello sconto fiscale anche gli immobili popolari. Restano invece confermate le condizioni: per le spese di messa in sicurezza antisismica degli edifici residenziali e produttivi situati nelle zone a rischio sismico 1,2 e 3, effettuate fino al 31 dicembre 2021, è riconosciuta una detrazione fiscale Irpef o Ires. Si parte dal 50% e si può arrivare al 70% se l'intervento determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e all'80% se l'intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è di 96mila euro. - Per i condomini fino al 75%. Nei condomini l'agevolazione fiscale dell'eco-bonus parte sempre dal 50% e può raggiungere il 75% se l'intervento determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e l'85% se l'intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. In questo caso, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio. - Bonus Mobili 50% Chi ristruttura il proprio immobile potrà usufruire ancora per un anno una detrazione Irpef del 50%, con un tetto di 10mila euro per unità immobiliare, per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare l'immobile oggetto di ristrutturazione. La condizione per usufruire del bonus mobili è che i lavori inizino dopo il 1° gennaio 2017.- Tax credit per le terme Anche le strutture termali sono state inserite fra i soggetti che possono usufruire del credito d'imposta per la riqualificazione delle strutture alberghiere: si tratta di un bonus del 65% fino ad un massimo di 200.000 euro per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2018. Gli stabilimenti termali potranno richiedere il credito d'imposta delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico, eliminazione delle barriere architettoniche, acquisto di mobili e componenti di arredo.
9.3 COMUNICATO STAMPA EBU DEL GIORNO 8 MARZO – QUANTO SARA’ ACCESSIBILE L’EUROPA DEL FUTURO PER LE PERSONE CIECHE E IPOVEDENTI?
9.3 COMUNICATO STAMPA EBU DEL GIORNO 8 MARZO – QUANTO SARA’ ACCESSIBILE L’EUROPA DEL FUTURO PER LE PERSONE CIECHE E IPOVEDENTI? UicicomoAdmin Ven, 09/03/2018 - 12:27EBU - Comunicato stampa: Quanto sarà accessibile l'Europa del futuro per le persone cieche e ipovedenti? Pubblichiamo la traduzione del Comunicato stampa dell'Unione Europea dei Ciechi del 28 febbraio 2018. L'Unione Europea dei Ciechi pubblica un nuovo documento di sintesi sull'Atto Europeo sull'Accessibilità. Nel 2015 ha preso il via, a Bruxelles, l'iter per una nuova normativa sull'accessibilità. Si tratta dell'Atto Europeo sull'Accessibilità ("European Accessibility Act" - EAA) che mira ad armonizzare i requisiti per l'accessibilità di beni e servizi. "La proposta di direttiva può rappresentare un enorme passo avanti", afferma Wolfgang Angermann, Presidente dell'Unione Europea dei Ciechi (EBU). Tuttavia, l'indebolimento della stessa incombe all'orizzonte. Il 1° marzo inizieranno i negoziati inter-istituzionali tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea. Questo "trilogo", che si svolge a porte chiuse, ha già tarpato le ali in precedenza a diverse ambiziose iniziative. Per dare un contributo al dibattito in sede di Trilogo, l'EBU pubblica oggi un nuovo documento di sintesi sull'Atto Europeo sull'Accessibilità. L'Unione Europea dei Ciechi rappresenta 30 milioni di cittadini europei ciechi e ipovedenti che ogni giorno devono far fronte alla carenza di accessibilità. "Attività quali studiare un testo scolastico, prendere un mezzo di trasporto per andare al lavoro o prenotare una vacanza online spesso rappresentano per noi una sfida insormontabile", spiega il presidente Angermann. L'EBU fa pertanto appello affinché la futura direttiva abbia un ampio campo di applicazione e chiarisca i criteri funzionali per l'accessibilità. Inoltre, l'EBU chiede regole vincolanti per l'ambiente costruito e una riduzione al minimo delle esenzioni e delle restrizioni sull'applicabilità dell'Atto. Il documento di sintesi dell'EBU e un'analisi punto per punto delle posizioni di negoziazione (in inglese) sono disponibili online all'indirizzo: http://bit.ly/2oyTEKY Che cos'è l'EBU. L'Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union - EBU) è un'organizzazione non governativa europea senza scopo di lucro, fondata nel 1984, che promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. Attualmente opera all'interno di una rete di 42 membri nazionali, tra cui organizzazioni provenienti da 27 Stati membri dell'Unione Europea, paesi candidati e altri importanti paesi dell'Europa geografica. La campagna dell'EBU sull'Atto Europeo sull'Accessibilità è coordinata dalla Federazione Tedesca dei Ciechi e degli Ipovedenti (DBSV). Contatto stampapresso l'EBU: ebu@euroblind.org
9.4 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL GIORNO LUNEDI’ 5 MARZO 2018 - ZTL MULTA PAZZA AL DISABILE, MA I VIGILI "FACCIA RICORSO"
9.4 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL GIORNO LUNEDI’ 5 MARZO 2018 - ZTL MULTA PAZZA AL DISABILE, MA I VIGILI "FACCIA RICORSO" UicicomoAdmin Ven, 09/03/2018 - 12:28Quella multa era palesemente ingiusta, ma i vigili hanno risposto picche: «Noi non annulliamo nulla». Il cittadino ha dovuto rivolgersi al giudice di pace, ne è uscito ovviamente vincitore e l’unico risultato ottenuto dal Comune è stato quello di dover pagare le spese legali. Una perdita di tempo e di soldi (nostri). Vicenda ancora più antipatica perché il protagonista è una persona disabile, residente a Monza, che si è visto recapitare una sanzione per essere entrato in auto nella Zona a traffico limitato. Immortalato dalle telecamere al varco di via Garibaldi, avrebbe dovuto pagare - stando al verbale recapitato dalla Polizia locale, 96 euro. Peccato che il signore in questione sia titolare di un pass disabili, peraltro regolarmente esposto quel giorno sul parabrezza della sua utilitaria. Una vicenda incredibile. Ricevuta la multa, chiede al comando dei vigili di Como - per iscritto - di annullare «in autotutela» la sanzione, ammettendo il palese errore (allega anche copia del contrassegno). Ma la risposta è di questo tenore: «La informiamo che questo ufficio non accoglie richieste di archiviazione, può presentare ricorso formale al Prefetto o al Giudice di pace. Distinti saluti». Il cittadino, comprensibilmente, si arrabbia: assistito da un legale, si rivolge al giudice. Ricorso accolto poiché, si legge, come confermato anche di recente da sentenze della Cassazione, «la persona invalida può servirsi del contrassegno per circolare liberamente con qualsiasi veicolo in zona a traffico limitato, senza alcuna deroga». Il Comune si è difeso puntando sui contenuti dell’ordinanza - firmata due anni fa dal comandante Donatello Ghezzo - che disciplina l’accesso e la circolazione nella Ztl. Quel documento prevede, nel caso in cui il pass non sia stato rilasciato dal Comune di Como l’obbligo di comunicare alla Polizia locale la targa dell’auto e il varco d’accesso utilizzato, «entro le 48 ore successive al transito». Ma secondo il giudice - e il buonsenso, verrebbe da aggiungere - non basta per giustificare la multa. La sentenza sottolinea che «il fatto di non comunicare entro 48 ore l’avvenuto transito non giustifica la multa» in quanto la stessa Cassazione ha chiarito che «la violazione dell’obbligo di comunicazione del transito non rende illegittimo l’accesso effettuato da chi ne abbia diritto». La minoranza accusa. La storia finisce con il Comune condannato a pagare le spese di lite pari a 268,40 euro. Il tutto per non aver voluto annullare subito una multa di 96 euro. Fulvio Anzaldo (lista Rapinese Sindaco) ha portato la vicenda in consiglio comunale: «Direi che forse è il caso di mettere mano all’ordinanza che detta le regole per l’ingresso nella Zona a traffico limitato - sottolinea - E ritengo sia opportuno che si fornisca agli uffici la direttiva di ascoltare i cittadini, specie se hanno palesemente ragione come in questo caso. Evidentemente il comando ha risposto che “non vengono accolte richieste di archiviazione” perché c’è stata una precisa indicazione in tal senso proveniente dai vertici. Noi non annulliamo, è il ragionamento, i cittadini se vogliono facciano ricorso. Andiamo avanti così?».