9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA GAZZETTA DI MANTOVA DEL GIORNO DOMENICA 18 MARZO 2018 - DISABILITA’

Inviato da UicicomoAdmin il Mar, 27/03/2018 - 09:47
Un momento di riflessione e di confronto, per approfondire la legge del “Dopo di noi”, che introduce il sostegno e l’assistenza alle persone con disabilità grave dopo la morte dei parenti che li accudiscono. Questo è stato l’incontro “Accogliere il futuro”, organizzato dal Comune di Borgo Virgilio in collaborazione con l’associazione Aurora, che si è svolto ieri a Cerese. «È un’opportunità importante per tutte le famiglie che hanno una persona disabile, sia essa un minore o un adulto – ha detto Teresa Amatruda, assessore alle Politiche Sociali – in quanto il “dopo di noi” va costruito per tempo e insieme alla rete dei servizi che si occupano delle persone diversamente abili». All’incontro è intervenuta Maria Angela Gorgaini, socia fondatrice e presidente dell’Associazione Con Noi e Dopo di Noi, presidente di Associazione Auxilia e vice presidente dell’Associazione Custodes: «Il futuro arriva: possiamo aspettarlo preparandoci ad accoglierlo – ha detto – pensiamo al futuro dei nostri figli “dopo di noi” come fosse un tavolo e prendiamo in considerazione le gambe che sono necessarie perché il tavolo possa reggersi in piedi. Il tavolo del “dopo di noi” ha bisogno di almeno tre gambe: protezione giuridica, custodia delle relazioni e progetto di vita». Per protezione giuridica si intende protezione nella tutela dei diritti, mentre la custodia delle relazioni identifica il sostegno per mantenere e sviluppare relazioni. Costruire un progetto di vita, infine, significa camminare con uno scopo e una mappa, che dica dove e con chi vivere, cosa fare, quale senso dare a ciò che si fa.