NOTIZIARIO N. 43 – 27 novembre 2024
INDICE
1.3 LA RICETTA DELLA SETTIMANA.
2.1. GIORNATA DEL CIECO FESTA DI SANTA LUCIA – 15 DICEMBRE 2024
2.2 TESSERAMENTO ASSOCIATIVO ANNO 2025 E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’
2.3 MOSTRA “L’ANTICO EGITTO”
2.4 SOLLECITO AGGIORNATMENTO TESSERA SOCI 2024 ED EVENTUALI MOROSITA’
2.5 INCONTRI DEL POMERIGGIO IN SEZIONE
2.6 INIZIATIVA SUPERMERCATI MD
2.7 CONFEZIONI NATALIZIE DI CIOCCOLATO ICAM
3.1 CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO DELL’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI ETS APS DEL 28 NOVEMBRE 2024
3.2 GIORNATA REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLA CECITA’ E LA RIABILITAZIONE VISIVA
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- CIRCOLARE N. 84 -OGGETTO: Incontro con i dipendenti settore AF
- CIRCOLARE N. 85 -OGGETTO: Incontro con i dipendenti settore AFAM – Invio Link
- CIRCOLARE N. 87 –OGGETTO: Chiedi al Presidente 27.11.24 ore 16,30
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- EVENTO ISCN-UICI SU NUCLEARE 12.12.2024
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- INVITO DIVERSITY DAY 2024 MILANO E ROMA
- FUORI PROVICIA
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- GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE – 27.11.24 ORE 21 – UICI CREMONA
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- VISITA DEL MEMORIALE DELLA SHOAH – BINARIO 21 - 30 NOVEMBRE 2024 ORE 14 – UICI LECCO
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- GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’ AI MUSEI CIVICI DI MONZA 3.12.24 UICI MONZA
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- NELLO SPECCHIO DELL’IPOVISIONE. PATOLOGIE OCULARI A CONFRONTO – 13.12.24 ORE 17 – UICI BERGAMO
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- CAFFE’ LETTERARIO TUTTI I GIOVEDI’ ALLE ORE 17 – UICI MANTOVA
7.1 AGGIORNAMENTO CATALOGO LIBRO PARLATO OTTOBRE 2024
7.2 UNA NUOVA OPERA “GRAN TOUR IN BICICLETTA TRA IL LARIO E LE ALPI”
8.1 INVITO AL 26° WEBINAR SU TROVA E SOSTITUISCI E SULLA DIDATTICA SPECIALE E AUSILI RIFLOINFORMATICI 27.11.24
8.2 TREDICESIMA EDIZIONE DI HANDIMATICA DAL 28 AL 30 NOVEMBRE 2024 A BOLOGNA
8.3 BANDO BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI MONS. GILARDI EDIZIONE 2024 BANDO DI CONCORSO PER GIOVANI IPOVEDENTI E NON VEDENTI
9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 20.11.24 – CRONACA QUELLE INCISIONI RUPESTRI? LE HO SCOPERTE IO MENTRE FACEVO UN PICNIC
9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 21.11.24 - CRONACA ANDREA VITALI “ E’ UNA RAMO….LO HA DETTO IL MANZONI
9.3 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 21.11.24 - CRONACA IL LAGO DI LECCO ESISTE? UN CASO SUI SOCIAL – GLI ESPERTI “SOLO SULLE MAPPE DELL’800”
9.4 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 24.11.24 - A ERBA LA STORIA E’ DENTRO IL PARCO
9.5 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 24.11.24 - WINSTON CHURCHIL IL GIGANTE ACUTO
9.6 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DEL 26/11/2024 – DIOGENE – LA FIABA D’ORIENTE CHE FA SOGNARE I BAMBINI
FINE INDICE
1 *** ANGOLO DEL PRESIDENTE - IL SALUTO.
Carissime e carissimi,
un gruppo di soci e accompagnatori sabato prossimo si recherà presso il teatro più piccolo del mondo, il Teatro “Belloni” di Barlassina per assistere ad uno spettacolo audio descritto ed una breve visita al teatro.
Per i nostri lettori è disponibile, grazie a una nostra donatrice di voce, la registrazione dell’inserto “Diogene” sul G7 della disabilità svoltosi ad Assisi.
Ricordo a tutti che sono disponibili i bollini per il rinnovo della tessera e il cioccolato solidale per un gradito regalo natalizio.
Per chi volesse trascorrere un momento di allegria insieme, ricordo a tutti che per l’iscrizione alla Giornata del Cieco festa di Santa Lucia di domenica 15 dicembre, il temine ultimo è il 30 novembre.
Nella speranza di potervi salutare tutti personalmente durante la celebrazione, auguro una buona settimana.
Claudio
1.1*** FRASE DELLA SETTIMANA.
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia. (Mahatma Gandhi)
1.2*** ANGOLO DEL BUON UMORE.
DALL’OMBRELLAIO: Quanto costa questo ombrello?
- 15 euro, signora.
- Per meno cosa posso prendere?
- La pioggia
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- LA RICETTA DELLA SETTIMANA – TORTA DI RISO
Ingredienti:
- 1 litro di latte (meglio se fresco intero)
- 210 gr di riso Carnaroli
- 80 gr. Di zucchero
- 2 uova (grandi)
- 60 gr di uvetta
- 2 cucchiairum (facoltativo)
- 15 gr. scorza di limone (grattugiata – solo la parte gialla di un limone intero)
- q.b.zucchero a velo
Mettere a bollire nella pentola il riso nel latte e cuocerlo per circa 16 minuti a partire dal bollore avendo cura di girarlo spesso per evitare che si attacchi sul fondo.
Quando il riso è cotto (la cottura deve essere normale) lasciarlo intiepidire per circa 30 minuti (il riso deve essere tiepido altrimenti le uova si potrebbero rapprendere). Aggiungere lo zucchero, le uova precedentemente sbattute per un paio di minuti, il limone grattato, l’uvetta e il rum; se pensate di darla ai bambini il rum va evitato e garantisco che è ugualmente buona.
La torta di riso è un dolce che tende ad attaccarsi quindi consiglio di foderare tutta la tortiera con carta forno e poi versarvi il composto; battere leggermente la tortiera sul tavolo per livellare.
Cuocere in forno ventilato per dolci, preriscaldato a 170-180 gradi per 45 minuti circa
Lasciare intiepidire la torta prima di trasferirla in un piatto.
2.*** LA NOSTRA SEZIONE
2.1. GIORNATA DEL CIECO FESTA DI SANTA LUCIA – 15 DICEMBRE 2024
Domenica 15 dicembre 2024 festeggeremo la 66^ Giornata Nazionale del Cieco, festa di Santa Lucia, presso l’Opera Don Guanella di Via T. Grossi 18 a Como. Programma della giornata:
-ore 9,00 Ritrovo dei partecipanti.
-ore 9,30 Saluti del Presidente sezionale, interventi delle Autorità e degli ospiti presenti;
momento di condivisione con notizie dalla sede nazionale, regionale e sezionale; consegna medaglia ad un associato per le “Nozze d’Oro” con 50 anni di adesione alla nostra Unione e premiazioni varie.
-ore 11 estrazione a sorte di premi fra i presenti
-ore 11.45 S. Messa animata dagli amici del MAC.
-ore 12,45 circa Pranzo Sociale presso la Sala Arcobaleno.
Alle ore 15, dopo il pranzo, per gli affezionati del ballo, ci sarà la possibilità di partecipare all’intrattenimento musicale con il gruppo Como Seniores
Menu
-Antipasto misto all’italiana (salumi, formaggi, sottaceti al tavolo)
-Casoncelli alla bergamasca/ risotto radicchio e scamorza
-Spezzatino con polenta o purè
-Panettone o pandoro con crema
-Caffè e liquori
-Vino e acqua
IMPORTANTE
Si chiede ai soci di comunicare sollecitamente la propria adesione al pranzo e comunque entro il 30 novembre, poichè la capienza è limitata a 80 posti: verranno quindi accettate le prenotazioni in ordine di data
La quota di partecipazione al pranzo è fissata in €. 25 a persona. Chi avesse intolleranze alimentari deve precisarlo al momento della prenotazione.
Si comunica che sarà allestito anche un banco di vendita di lavoretti artigianali natalizi, confezionati dai nostri soci con l'aiuto di volontari durante i pomeriggi passati in sezione. Il ricavato sarà destinato all’organizzazione di attività sezionali.
2.2 TESSERAMENTO ASSOCIATIVO ANNO 2025 E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’
Invitiamo tutti i nostri soci a rinnovare con convinzione l’adesione alla nostra Associazione e preghiamo chi non avesse ancora provveduto a pagare la quota sociale 2024 e a ritirare presso la sede la nuova tessera associativa. La quota sociale per il 2025 è invariata ed è di euro 49,58. Sottoscrivendo la delega in modo definitivo presso il nostro ufficio, non solo si evita il disturbo di recarsi in sezione o presso l'ufficio postale per effettuare il versamento, ma il prelievo, fatto alla fonte sull'indennità o sulla pensione, risulta in realtà di una trattenuta di soli euro 4,13 al mese. La quota può essere già versata in contanti, recandosi di persona presso la sede, oppure dal mese di gennaio 2025 con bonifico bancario IT63 J030 6909 6061 0000 0128 283 Banca Intesa San Paolo S.p.a. sede di Como intestato a UNIONE ITALIANA CIECHI COMO.
CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ REGIONALE ANNO 2025
Riproponiamo la raccolta fondi sotto forma di un contributo personale di solidarietà. Dal 2012 il Consiglio Regionale Lombardo UICI ha deciso di chiedere a tutti i Soci un contributo di solidarietà di euro 5,00 o somme maggiori, al fine di conseguire i seguenti obiettivi: l’ istituzione di un fondo presso le singole Sezioni Provinciali per poter far fronte alle emergenze locali e di un fondo di solidarietà regionale per sostenere le Sezioni maggiormente in difficoltà.
In sostanza, ciascun socio, oltre alla quota associativa, può versare alla propria Sezione un contributo di solidarietà di euro 5,00 o somme maggiori; il 50 per cento verrà trattenuto dalla Sezione per la costituzione di un proprio fondo di emergenza mentre per il restante 50 per cento verrà versato sul fondo sociale istituito presso il Consiglio Regionale Lombardo UICI.
2.3 MOSTRA “L’ANTICO EGITTO”
Presso la Biblioteca comunale G. Pontiggia di Erba, via Joriati 6 – Erba è visitabile la Mostra “L’Antico Egitto” aperta fino al 15/06/2025, organizzata da Istituto Comprensivo G. Puecher di Erba; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS, Sezione territoriale di Como; Associazione Agorà Incontri Culturali Albatesi aps; Rotary Erba Laghi; RotarAct Erba Laghi.INFORMAZIONI“INCONTRI.
Orari di apertura:● Lunedì: Chiuso● Martedì: 09:00-12:00 / 14:00-18:30● Mercoledì: 14:00-18:30● Giovedì: 09:00-12:00 / 14:00-18:30● Venerdì: 14:00-18:30● Sabato: 14:00-18:00. Ingresso libero e gratuito. Per i gruppi e le scolaresche richiesta la prenotazione.
Contatti: museoerba@comune.erba.co.it tel. 031.3355341.
2.4 SOLLECITO AGGIORNAMENTO TESSERA SOCI 2024 ED EVENTUALI MOROSITA’ Non rimandare ancora! Invitiamo tutti i Soci che fino ad oggi hanno indugiato, a rinnovare il tesseramento 2024; siamo a novembre, e ancora in molti sono in ritardo nell’adempimento di questo “dovere associativo”. Rammentiamo che con l’attivazione della delega INPS, non si renderebbe più necessario alcun sollecito o l’impegno di recarsi in sezione se in difficoltà in quanto l’aggiornamento tessera avverrebbe in automatico con un piccolo prelievo mensile direttamente alla fonte INPS per lo stesso importo annuale di 49,58 €. Ricordiamo che nel 2025 verrà celebrato il Congresso, al quale parteciperanno i Delegati di tutte le Sezioni calcolati sul numero dei soci in regola con il tesseramento al 31/12/2024.
Ricordiamo inoltre che sono ancora in giacenza alcune nuove tessere di iscrizione all’UICI; preghiamo chi non l’avesse ancora ritirata di passare presso il nostro ufficio.
2.5 INCONTRI DEL POMERIGGIO IN SEZIONE.
Il gruppo coordinato dalla Vice presidente U.I.C.I. Como, Sig.ra Maria Pia Roscio, è in attesa di ricevere iscrizioni per gli incontri pomeridiani del venerdì. Esortiamo tutti a partecipare e a contattare la segreteria sezionale per comunicare la propria adesione.
2.6 SOSTIENICI FACENDO LA SPESA AI SUPERMERCATI MD
Con la tua spesa puoi aiutare l’UICI di Como. Insieme possiamo fare arrivare un segnale di fiducia a milioni di persone. Perché donare è alimentare speranza. Con almeno 30 € di spesa, scarica dall’App store e apri l'app MD, nella sezione Goodify, scansiona il QRcode benefico che trovi alla fine dello scontrino della tua spesa, seleziona UICI di Como alla quale destinare la donazione.
Per ogni scontrino scansionato MD donerà 1 € alla tua associazione del cuore. Grazie per la scelta e la fiducia, partecipa e diffondi!
2.7 CONFEZIONI NATALIZIE DI CIOCCOLATO ICAM
Siamo quest’anno un pò in anticipo sulla tabella di marcia, ma per i golosi e amanti della cioccolata, in modo particolare di quella fondente, comunichiamo che presso i nostri uffici sono già arrivate le gustose tavolette della ICAM. Anche per un colorato regalo di Natale a parenti e amici, tenete in considerazione l’idea e passate in sezione per il ritiro. Dato il notevole aumento del costo del cacao, quest’anno il prezzo è di €. 12 a confezione.
- *** UNO SGUARDO AL REGIONALE.
3.1 CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO DELL’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI ETS APS -28 NOVEMBRE 2024
Caro Collega,
ti comunico che il Consiglio Regionale Lombardo UICI è convocato in sessione ordinaria per le ore 15,00 del giorno 28 novembre 2024, in video conferenza mediante piattaforma Zoom Meetings, per trattare e discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:
1) approvazione del verbale della seduta precedente;
2) ratifica delle delibere adottate dalla Direzione Regionale;
3) ratifica delle delibere adottate dal Presidente;
4) comunicazioni della Presidenza Regionale e dei componenti il Consiglio Nazionale;
5) Assestamento al Budget esercizio 2024;
6) Relazione Programmatica anno 2025;
7) Budget esercizio 2025;
8) delibere di carattere amministrativo;
9) delibere di carattere organizzativo;
10) varie.
Con riferimento alla riunione consiliare di cui trattasi, si precisa che:
a) verranno trasmessi separatamente a tutti i Consiglieri i documenti utili alla discussione dei punti all’ordine del giorno;
b) i Presidenti Provinciali che fossero impossibilitati ad intervenire alla riunione possono delegare alla partecipazione i rispettivi Vicepresidenti;
c) è necessario che i Consiglieri impossibilitati ad intervenire alla riunione ne diano preventivamente comunicazione personalmente o tramite la Sezione di appartenenza. Diversamente, l’assenza verrà considerata ingiustificata;
d) il Consiglio Regionale ha facoltà di decidere lo svolgimento parziale o totale della seduta a porte chiuse, per motivi di opportunità, quando trattasi di questioni che riguardano persone o, comunque, per le quali si rende opportuna una trattazione in sede riservata.
Per partecipare alla riunione da pc, tablet o smartphone, utilizzare il link sottostante:
https://us06web.zoom.us/j/81549803702
Per accedere da telefono fisso o mobile, comporre uno a scelta tra i seguenti numeri 02 00 66 72 45 oppure 02 12 41 28 823 oppure 06 94 80 64 88 e, quando richiesto, digitare il codice della riunione 815 4980 3702 seguito per due volte dal tasto cancelletto #.
La riunione verrà trasmessa in diretta streaming attraverso la pagina Facebook del Consiglio Regionale Lombardo UICI. La pagina è raggiungibile al seguente indirizzo:
https://www.facebook.com/UICI.ConsiglioRegionaleLombardo
A tale proposito, si ricorda che, poiché le riunioni degli organi associativi sono aperte alla partecipazione dei Soci, ogni Sezione è tenuta a pubblicizzare gli ordini del giorno delle riunioni dei Consigli Nazionale, Regionale e Sezionale almeno tre giorni prima della data fissata.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Giovanni Battista Flaccadori
3.2 GIORNATA REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLA CECITA’ E LA RIABILITAZIONE VISIVA
Il Consiglio Regionale Lombardo UICI organizza, anche quest’anno, la “Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva”, che si terrà tradizionalmente nel mese di dicembre. Si tratta di un momento speciale per sensibilizzare e informare sui temi della disabilità visiva e delle sfide quotidiane che affrontano le persone con difficoltà visive.
Come di consueto, sarà abbinata una campagna di raccolta fondi con le nostre deliziose tavolette di cioccolato personalizzato UICI, perfette per un dolce pensiero natalizio o per coccolarsi con gusto.
Ogni confezione contiene 4 tavolette da 100g della LINEA VANINI BAGUA di Icam, nei seguenti gusti:
- Fondente 70%
- Fondente 74% con granella di cacao
- Fondente 62% gusto amaretto
- Fondente 62% gusto pera e cannella
A causa dell’aumento del costo del cacao, il contributo per ogni confezione quest'anno è di 12 euro. Se desideri sostenere le nostre attività, puoi già da ora prenotare il numero di confezioni che desideri presso la nostra sezione.
Il tuo supporto è fondamentale per realizzare iniziative sezionali di prevenzione e riabilitazione visiva che fanno davvero la differenza. Grazie di cuore per la tua sensibilità!
4.*** ULTIME CIRCOLARI SEDE CENTRALE.
4.1 CIRCOLARE N. 84 -OGGETTO: Incontro con i dipendenti settore AFAM
4.2 CIRCOLARE N. 85 -OGGETTO: Incontro con i dipendenti settore AFAM – Invio Link
5.*** UNO SGUARDO AL NAZIONALE.
5.1 EVENTO ESIN-UICI SU NUCLEARE 12.12.24
Gent.mi,
con la presente, vista l’importanza della tematica, si inviatano tutte le Sezioni al SEMINARIO NUCLEARE E RADIOPROTEZIONE IN ITALIA - Giornata informativa per ciechi e ipovedenti, organizzato dall’U.I.C.I. di Roma in collaborazione con l’ Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. Il seminario si terrà il 12 dicembre dalle ore 15:00 e potrà essere seguito anche online su piattaforma zoom. Il link per partecipare all’evento da remoto verrà inviato a tutti gli iscritti l’11 dicembre.
Per iscriversi all’evento, è necessario compilare il modulo al link: https://forms.gle/ifBMHuU2iRbuj2CL6
Di seguito il comunicato ufficiale e il programma e la locandina.
Cordialmente
Il Presidente
Giuliano Frittelli
ISIN apre le porte a ciechi e ipovedenti, giornata informativa su nucleare e radioprotezione
Si svolgerà il prossimo 12 dicembre, presso la sede ISIN, a Roma, una giornata informativa sui temi del nucleare e della radioprotezione dedicata ad un’utenza di ciechi e ipovedenti. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti - Sezione Territoriale di Roma, potrà essere seguito anche collegandosi in videoconferenza attraverso la piattaforma Zoom.
Le iniziative di divulgazione e informazione al pubblico rappresentano un importante momento di aggregazione, coesione sociale e cultura ma, molto spesso, sono organizzate per rispondere alle esigenze di un’utenza indifferenziata. In assenza di accorgimenti che rendano un evento adatto alla fruizione anche da parte della popolazione con disabilità, si taglia inevitabilmente fuori un’importante porzione di cittadinanza.
Il Ministero della Salute stima infatti che le persone con disabilità visive totali o parziali residenti in Italia siano circa 110.000.
Il seminario ISIN sui temi della sicurezza nucleare e della radioprotezione è stato progettato con attenzione alle migliori soluzioni possibili per raggiungere e coinvolgere i partecipanti ciechi e ipovedenti, facendo leva su un concetto di accessibilità non solo conforme o rispettosa della legge, ma che sappia essere funzionale, efficiente, comoda e soprattutto di qualità.
Dopo i saluti istituzionali, gli esperti ISIN illustreranno ai presenti e agli ospiti collegati da remoto cosa è accaduto nel nostro Paese dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico e su quali aspetti si sta articolando oggi il dibattito sul nucleare. Spazio sarà dedicato al tema della gestione dei rifiuti radioattivi e all’esigenza di dotarsi di un deposito nazionale.
La presenza di gas radon negli ambienti indoor (abitazioni private o sedi di lavoro), ci riguarda tutti: sappiamo di cosa si tratta e in che modo possiamo evitare l’esposizione a questo gas cancerogeno?
Parleremo, infine, di emergenze nucleari e radiologiche: gli scenari possibili, come vengono gestiti, quali sono i soggetti istituzionali coinvolti.
Per iscriversi all’evento, è necessario compilare il modulo al link: https://forms.gle/ifBMHuU2iRbuj2CL6
Il link per partecipare all’evento da remoto verrà inviato a tutti gli iscritti l’11 dicembre.
Per chi parteciperà in presenza, un’importante precisazione: gli accompagnatori, anche a 4 zampe, saranno i benvenuti!
5.2 INVITO DIVERSITY DAY 2024 MILANO E ROMA
Buongiorno a tutti,
si riceve e si condivide la notizia del “Diversity Day”, che torna con i consueti due appuntamenti semestrali:
- 3 Dicembre 2024 presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca
- 5 Dicembre 2024 presso il Campus Luiss di Roma
Per partecipare all’evento, è necessario accedere al portale WWW.DIVERSITYDAY.IT e seguire le indicazioni relative all’appuntamento d’interesse (Milano o Roma)
Nota bene: dal momento che non si tratta di un evento targato UICI, si riporta la notizia e si declina ogni responsabilità riguardo alle informazioni rese. A ogni modo, dal momento che tutti i servizi sono completamente gratuiti, chiunque abbia tempo a disposizione non esiti a partecipare.
A ogni modo, è doveroso far presente che gli eventi della scorsa primavera hanno riscontrato apprezzamento da parte dei giovani Associati UICI, ragione per la quale si tratta di un’iniziativa che merita la divulgazione, all’interno del nostro canale associativo.
Naturalmente, chi vorrà condividere l’esperienza fatta, può inviare, nei giorni a seguire, un breve resoconto a lavoro@uici.it
Buona partecipazione, un caro saluto a tutti.
6*** FUORI PROVINCIA
6.1 GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE – 27.11.24 ORE 21 UICI CREMONA
Carissime/i,
in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la sezione UICI di Cremona è lieta di invitarvi tutte/i ad un incontro online su questo tema, Mercoledì 27 Novembre alle ore 21,00 su Zoom.
Nostra ospite sarà la D.ssa Laura Oliveti, una psicologa che collabora con la nostra UICI, per approfondire con noi argomenti relativi alla violenza contro le donne.
Vi aspettiamo numerosi! Di seguito il link per partecipare all’evento.
Carissimi saluti
UICI Cremona
La Presidente Flavia Tozzi
Un tocco su dispositivo mobile
+390200667245,,92796476037# Italia
+3902124128823,,92796476037# Italia
Per accedere da telefono fisso o mobile, comporre uno a scelta tra i seguenti numeri 0200667245, 02124128823 o 0694806488 e, quando richiesto, digitare il codice della riunione 927 9647 6037 seguito per due volte dal tasto cancelletto #.
6.2 VISITA DEL MEMORIALE DELLA SHOAH – BINARIO 21 IL 30 NOVEMBRE 2024 ORE 14 – UICI LECCO
Siamo ad invitarvi a partecipare alla visita guidata del Memoriale della Shoah di Milano, situato presso il Binario 21 della Stazione Centrale, sabato 30 novembre alle ore 14:00.
Questa visita è un'occasione importante per conoscere uno dei luoghi simbolo della memoria storica italiana, dove migliaia di persone furono deportate nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ci accompagnerà una guida esperta, già abituata a lavorare con persone con disabilità visiva. Grazie alla sua esperienza, il percorso sarà vissuto in modo immersivo e altamente descrittivo, per garantire un'esperienza significativa e accessibile a tutti i partecipanti.
Per facilitare l’organizzazione della giornata, chiediamo a chi fosse interessato di dare la propria adesione in sezione entro e non oltre il 10 novembre p.v.
Il Memoriale della Shoah di Milano è uno spazio di riflessione e memoria, situato nel cuore della Stazione Centrale, sotto il Binario 21, da cui partirono i convogli di deportazione. La struttura offre un percorso attraverso il quale è possibile toccare con mano uno dei capitoli più drammatici della nostra storia, ed è un luogo dedicato non solo alla memoria delle vittime, ma anche alla consapevolezza storica e al monito per le generazioni future.
Ringraziamo tutti per la collaborazione e speriamo di aver suscitato il vostro interesse per questo importante evento.
Un caro saluto,
La referente sezionale della macroarea regionale UICI turismo e sport Angela Gianola
6.3 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’ AI MUSEI CIVICI DI MONZA 3.12.24 UICI MONZA
Gentilissimi,
il 3 dicembre ricorre l'appuntamento con la Giornata internazionale in oggetto: i Musei Civici, che grazie ai finanziamenti del PNRR sono totalmente inclusivi e accessibili ad ogni tipo di disabilità, aderiscono alla giornata con un'apertura straordinaria e una serie di iniziative dedicate.
Vi invitiamo quindi a venirci a trovare, in questa data significativa o in altre occasioni: per il momento vi inviamo il programma della Giornata, augurandoci di potervi incontrare a breve.
Sul nostro sito www.museicivicimonza.it trovate pagine dedicate a tutti gli strumenti e i servizi accessibili e inclusivi, comprese le modalità per una visita in autonomia o in gruppo con le nostre guide: chiamateci, potremo definire insieme i percorsi e personalizzare la visita per offrire a voi e ai vostri amici un'esperienza gratificante e rilevante!
Un cordiale saluto,
lo staff dei Musei Civici di Monza
Giornata internazionale delle persone con disabilità ai Musei Civici di Monza
Martedì 3 dicembre 2024
Nel 1981 le Nazioni Unite proclamano la Giornata internazionale delle persone con disabilità con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili. Istituita con l’intenzione di promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita sociale e culturale, senza esclusioni, la Giornata è diventata nel tempo un appuntamento importante a livello mondiale per sensibilizzare – attraverso incontri e iniziative dedicate nella giornata del 3 dicembre – sul tema dei diritti delle persone con disabilità.
I Musei Civici di Monza, con il loro allestimento accessibile finanziato dal PNRR e inaugurato a marzo del 2024, si propongono come luogo ideale per promuovere lo spirito della Giornata, proponendo una serie di iniziative inclusive nel nome dell’arte e della bellezza.
Il museo offre percorsi accessibili a tutti, senza barriere architettoniche, sensoriali o intellettive: strumenti e ausili innovativi consentono a tutti di fruire del patrimonio museale e di sperimentare visite inclusive nel rispetto delle capacità e degli interessi di ciascuno.
I Musei aprono eccezionalmente nella giornata di martedì 3 dicembre; al mattino sarà possibile sperimentare gli ausili e gli strumenti disponibili per tutti, con la nostra operatrice specializzata che sarà presente nelle sale per dare supporto ai visitatori. Sempre in mattinata è previsto un momento di incontro con gli operatori e gli educatori interessati a conoscere le nostre proposte di visita facilitata con le guide Easy to read e CAA.
Durante l’apertura pomeridiana il museo organizza invece due visite guidate inclusive, rivolte a persone con disabilità ma non solo: percorsi alla scoperta delle opere più belle utilizzando tutti i sensi, non solo la vista o l’udito (visite guidate su prenotazione).
Il programma della Giornata ai Musei Civici
Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Musei Civici – Casa degli Umiliati
“Musei Civici per tutti” (Apertura straordinaria)
Apertura straordinaria del museo in occasione della Giornata.
Ingresso come da tariffe ordinarie (gratuito per persone con disabilità e 1 accompagnatore).
Dalle 10.00 alle 13.00 “Alla scoperta dell’inclusione”
Vuoi provare gli ausili e gli strumenti inclusivi del museo, comprese le nuovissime audiodescrizioni per persone cieche di alcune opere esposte nella mostra “Nature divergenti”?
Una nostra operatrice specializzata sarà presente nelle sale del museo per dare indicazioni a tutti.
Ore 11.00 “Speciale Easy to Read e CAA”
Distribuzione gratuita ai referenti e operatori dei CDI, delle RSA e delle scuole interessate delle guide Easy to Read e CAA per costruire insieme la visita al museo.
VISITE GUIDATE INCLUSIVE
Ore 16.00 “A occhi chiusi e cuore aperto: un modo diverso di conoscere il museo” (Visita sensoriale inclusiva per persone cieche e non)
Visita guidata dedicata all'esplorazione della collezione dei Musei Civici di Monza non solo con la vista ma anche - e soprattutto - con gli altri sensi. Un percorso pensato per persone cieche e ipovedenti che può diventare l'occasione di entrare in contatto con le opere in un modo differente, meno immediato e più esplorativo, profondo, facendosi aiutare dalle mani e dal racconto della guida.
Costi: partecipazione gratuita in occasione della Giornata della disabilità
Prenotazione obbligatoria sul sito www.museicivicimonza.it
Ore 17.00 “Musei Civici accessibili: visita con interprete LIS” (Visita guidata in LIS inclusiva)
Visita guidata sensoriale inclusiva alla collezione dei Musei Civici di Monza con accompagnamento di interprete LIS, per una maggiore accessibilità da parte di persone sorde e con difficoltà di udito.
Costi: partecipazione gratuita in occasione della Giornata della disabilità
Prenotazione obbligatoria sul sito www.museicivicimonza.it
Info e prenotazioni www.museicivicimonza.it info@museicivicimonza.it 039 2307126
Musei Civici Monza - Casa degli Umiliati
Via Teodolinda, 4 Monza
Tel. 039 2307126
6.4 NELLO SPECCHIO DELL’IPOVISIONE. PATOLOGIE OCULARI A CONFRONTO – 13.12.24 ore 17 – UICI BERGAMO
Programma: Introduzione e apertura lavori
Presidente Provinciale UICI e Direttore Sanitario Poliambulatorio IRIS
Cav.Claudio Mapelli -Dott. Giancarlo Gonella
Degenerazione maculare senile
Dott.ssa R. Ruello
Glaucoma
Dott. F. Nozza
Retinopatia diabetica
Dott.ssa R. Ruello
Ambliopia e ipovisione
Dott.ssa F. Bazzi
Corioretinopatiasierosa centrale
Dott. F. Nozza
Relatori
Fiorella Bazzi Ortottista e Assistente in Oftalmologia
Federico Nozza Medico Oculista
Rosita Ruello Medico Oculista
L’evento sarà allietato dall’esecuzione di composizioni musicali al pianoforte interpretate da
Alessandro Fabiani
Sala Polivalente c/o Sede UICI
Via Diaz 14 -Bergamo
6.5 CAFFE’ LETTERARIO TUTTI I GIOVEDI’ ALLE ORE 17 – UICI MANTOVA
Estendiamo l’invito a partecipare all’incontro con il nostro caffè letterario che si terrà tutti i giovedì, dalle 17.00 alle 19 circa, che il link rimane lo stesso fino all’ultimo incontro presumibilmente di giugno, che si invitano gli aderenti o interessati, a conservarlo, e a contattare la presidente per essere inseriti eventualmente anche nel gruppo WhatsApp
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7 ***LIBRI DEL MESE.
7.1 AGGIORNAMENTO CATALOGO LIBRO PARLATO OTTOBRE 2024
E’ disponibile l’aggiornamento in formato testo del catalogo del Libro Parlato al mese di OTTOBRE 2024; chi fosse interessato può rivolgersi alla Segreteria.
7.2 UNA NUOVA OPERA
Un’altra auto produzione della sezione, grazie ad una nostra donatrice di voce: è possibile richiedere l’opera dal titolo “GRAN TOUR IN BICICLETTA TRA IL LARIO E LE ALPI” allegata al quotidiano “La Provincia”
- ***INIZIATIVE PER I GIOVANI
8.1 INVITO AL 26° WEBINAR SU TROVA E SOSTITUISCI E SULLA DIDATTICA SPECIALE E AUSILI RIFLOINFORMATICI 27.11.24
Egregio Presidente,
ho il piacere di invitarLa al 26° Webinar organizzato in collaborazione con l’UICI di Siracusa. L'evento si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 21 su Zoom e sarà dedicato alle funzionalità avanzate del Trova e sostituisci, uno degli strumenti più utilizzati di un Word processor.
Nella seconda parte della serata avremo il piacere di ospitare Maurizio Gabelli, operatore e formatore tifloinformatico. Con lui parleremo di Didattica Speciale e ausili tifloinformatici. Maurizio lavora presso l'ASP Sant'Alessio Margherita di Savoia di Roma, nell'equipe riabilitativa multidisciplinare, con un focus sull'età evolutiva.
Le chiedo cortesemente di mettere a conoscenza tutti i soci della sua sede territoriale di questo invito. Più avanti trova il comunicato con i link Zoom per il collegamento. La ringrazio anticipatamente per la condivisione e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Giuseppe Di Grande
Biblos per Tutti: 26° Webinar sui jolly del Trova e Sostituisci e sulla Tifloinformatica scolastica
Il Trova e Sostituisci è una delle funzionalità più utilizzate di un Word processor. Utilizzare la funzionalità in modo basilare è facile, ma conoscerne i segreti e i caratteri jolly richiede una spiegazione dettagliata. Mercoledì 27 novembre alle ore 21 terrò il 26° Webinar su Zoom, organizzato in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Siracusa. Durante questa serata spiegherò le funzionalità basilari e avanzate del Trova e Sostituisci, compresi i caratteri jolly che rendono questo strumento essenziale per chi vuole lavorare in modo professionale coi documenti.
Nella seconda parte della serata avremo il piacere di ospitare Maurizio Gabelli, operatore e formatore tifloinformatico. Con lui parleremo di Didattica Speciale e ausili tifloinformatici. Maurizio lavora presso l'ASP Sant'Alessio Margherita di Savoia di Roma, nell'equipe riabilitativa multidisciplinare, con un focus sull'età evolutiva. Si occupa di abilitazione tifloinformatica e dell'introduzione di tecnologie assistive per supportare Didattica e Autonomia personale.
I webinar sono gratuiti e offrono l'opportunità di Acquisire informazioni e interagire in diretta con Giuseppe Di Grande e con gli ospiti presenti. I webinar non sono registrati, la partecipazione è caldamente consigliata. Condividete l'iniziativa: è aperta a tutti!
Mercoledì 27 novembre ore 21.00 (collegatevi qualche minuto prima!)
Entra Zoom Riunione:
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8.2 TREDICESIMA EDIZIONE DI HANDIMANTICA DAL 28 NOVEMBRE AL 30 NOVEMBRE 20204
Fondazione ASPHI onlus è lieta di annunciare la 13' edizione di Handimatica, che si svolgerà dal 28 al 30 novembre 2024 a Bologna, all’Istituto di Istruzione Superiore “Aldini Valeriani” in via Bassanelli 9. A seguire 2 links, il primo al sito dell'Asphi, con l'annuncio e il secondo al sito di Handimatica 2024: - https://asphi.it/2024/05/15/handimatica-2024-dal-28-al-30-novembre-a-bologna/https://handimatica.com/
8.3 BANDO BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI MONS. GILARDI EDIZIONE 2024 BANDO DI CONCORSO PER GIOVANI IPOVEDENTI E NON VEDENTI
È stata pubblicata la nuova edizione del Bando Borse di Studio in Memoria di Mons. Gilardi promosso dalla Fondazione Villa Mirabello Onlus, con l'obiettivo di agevolare il percorso formativo di talentuosi giovani ipovedenti e non vedenti.
Le novità di quest’anno sono le seguenti:
- N. 3 borse di studio del valore di € 2.000,00 cadauna per laurea magistrale;
- N. 6 borse di studio del valore di € 1.000,00 cadauna per laurea triennale e/o diplomati c/o conservatori;
- Destinatari: ciechi e ipovedenti, che alla data del 31/12/2023 non abbiano superato l'età di anni 30
Possono partecipare al concorso i giovani non vedenti o ipovedenti residenti in Italia che:
- alla data del 31/12/2023 non abbiano superato l'età di anni 30;
- non abbiano beneficiato di altre borse di studio, sovrapponibili per forma e contenuto a quelle previste dal presente bando;
- che negli ultimi 2 anni accademici abbiano conseguito un diploma di Laurea Magistrale, di laurea breve o di accademia musicale
- Scadenza entro il 31/01/2025
Le domande di partecipazione devono essere redatte in carta semplice, firmate e fatte pervenire, mediante raccomandata postale o agenzia di recapito autorizzata o posta elettronica certificata o brevimanu, entro il 31 gennaio 2025 al seguente indirizzo: Fondazione Villa Mirabello Onlus - via Villa Mirabello n. 6 - 20125 Milano; fondazionevillamirabello@pec.it
La commissione è formata dal Presidente della Fondazione Villa Mirabello o da un Consigliere suo delegato e da 2 componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione (C.d.A.), scelti fra gli esperti di settore. La commissione esaminatrice:
a) definisce i criteri di valutazione dei titoli,
b) attribuisce un punteggio al voto di laurea,
c) predispone le graduatorie di merito (in caso di parità fa premio la maggiore età),
d) presenta al C.d.A. della Fondazione le graduatorie e il relativo verbale.
Il C.d.A. esamina e approva le graduatorie predisposte dalla Commissione e decreta l'assegnazione delle borse di studio:
- ai primi 3 classificati della graduatoria attinente alle lauree magistrali,
- ai primi 6 classificati della graduatoria attinente alle lauree brevi e/o i diplomi di Conservatorio.
Gli esiti del concorso saranno comunicati ai candidati a mezzo posta elettronica e resi pubblici, mediante comunicati stampa e sul sito web di Fondazione Villa Mirabello Onlus e sul sito
dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, entro il 31/03/2025.
BANDO COMPLETO DISPONIBILE IN SEZIONE
Fondazione Villa Mirabello Onlus
Via Villa Mirabello, 6
20125 Milano
Tel. 026080295
fondazionevillamirabello@pec.it
- *** RASSEGNA STAMPA
9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 20.11.24 – CRONACA QUELLE INCISIONI RUPESTRI? LE HO SCOPERTE IO MENTRE FACEVO UN PICNIC
A oltre tremila metri d'altezza incisioni rupestri disegnate più di tremila anni fa: la scoperta, riportata dalle cronache in queste ore, si deve a un giovanissimo escursionista comasco, Tommaso Malinverno .
L'eccezionale ritrovamento ai piedi del ghiacciaio del pizzo Tresero, in Valfurva nel parco nazionale dello Stelvio ha suscitato stupore e tutte le autorità della Lombardia hanno voluto celebrare questo nuovo prezioso tesoro.
Realizzati in vetta Si tratta di un gruppo di incisioni paleontologiche datate tra i 3.600 e i 3.200 anni fa, dette petroglifi, incredibili perchè realizzate in vetta.
Sono i reperti rupestri rinvenuti nel punto più alto dell'intero continente europeo.
A trovare queste incisioni nell'estate 2017 era stato un ragazzino di 13 anni, Tommaso Malinverno, residente a Como.
«All'epoca volevo diventare un archeologo, stavo per iniziare il liceo Volta - racconta Tommaso, che oggi ha 20 anni -.
La mia famiglia ha la casa a Bormio e d'estate andiamo spesso in montagna amando tutti passeggiare.
Quel pomeriggio ero in compagnia di mia mamma, di mio papà , di mia sorella, di mia zia e di mia cugina.
Abbiamo fatto una camminata abbastanza impegnativa, sotto al Tresero, partendo dal passo del Gavia, fino alla capanna Bernasconi.
Niente di impossibile, ma arrivati in cima ci siamo fermati a riposare e a mangiare i panini che avevamo preparato al mattino.
é successo tutto per caso.
Lo ricordo benissimo, ero seduto su quei sassi a mangiare e mi è caduto un pomodorino.
L'attenzione così si è spostata a terra, su alcuni segni stilizzati sulla roccia».
Una spirale, poi a poca distanza Tommaso ha riconosciuto la figura abbozzata di un uomo.
Più avanti, qualche passo dopo, un altro uomo seduto a cavallo di un non meglio specificato animale.
Una testimonianza preziosa «La mia famiglia è amica da sempre di Roberto Caimi , un esperto comasco da anni impegnato nella Società archeologica padana, con sede ad Albavilla - racconta sempre Tommaso, che ora a Milano frequenta il corso di laurea in economia, alla Cattolica -.
Così l'abbiamo chiamato, anche lui ha una casa a Bormio.
Quindi poco dopo l'abbiamo accompagnato fino in cima ad osservare questi disegni in cui mi ero imbattuto».
é stato Caimi ad avvertire l'ente parco, la sovrintendenza.
Poi un esperto di glaciologia della Valfurva, Giuseppe Cola , seguendo le orme di Tommaso ha trovato non lontano altre incisioni .
«Da allora ci hanno messo tanto tempo - racconta ancora lo studente comasco - perchè l'inverno seguente è ghiacciato tutto e le verifiche e i campionamenti si sono dovuti fermare.
Solo ora hanno stabilito datazione e provenienza certa.
Io nel mio piccolo sono sempre stato orgoglioso di quel ritrovamento, pur causale.
Aapere che si tratta delle incisioni rupestri fatte nel punto più alto d'Europa mi rende davvero contento».
I petroglifi del Tresero sono una testimonianza della presenza di lunghissimo periodo dell'uomo nelle terre di montagna.
Le incisioni sono collocate sopra il passo di Gavia e sono in stretto collegamento con i siti rupestri in Valtellina e in Valle Camonica, primo sito italiano a ottenere, nel 1979, il riconoscimento Unesco quale patrimonio dell'umanità .
é di lunedì la conferenza stampa di presentazione in Regione con tutte le autorità .
9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 21.11.24 - CRONACA ANDREA VITALI “ E’ UNA RAMO….LO HA DETTO IL MANZONI
«Lo dice anche Manzoni...».
Lo scrittore Andrea Vitali , di Bellano, non ha molti dubbi.
«Quel ramo del lago di Como è il famosissimo incipit dei Promessi sposi - ricorda Vitali - e indica proprio il ramo lecchese.
Ma il lago di Como è di Como, c'è poco da fare, è così da sempre in tutto il mondo.
é vero che da qualche anno ciclicamente torna questa storia del Lago di Lecco, ma non mi pare abbia grandi basi solide.
Sì , magari riferito al solo ramo lecchese.
Ma allora vale dire anche Lago di Varenna o Lago di Dervio.
Secondo me è una questione di lana caprina, geograficamente parlando mi pare che la verità storica indichi per tutto il bacino lago di Como».
Secondo Vitali la disputa è più sentita dai lecchesi dal 1992.
«Questa lite abbastanza scioccherella è tornata in particolare quando è stata creata la Provincia di Lecco - racconta - perchè è bene ricordare anche a me che prima era tutta Provincia di Como.
Sulla mia carta d'identità , sotto la data 1956 nato a Bellano, tra parentesi è indicata Como, non Lecco.
Lecco come altre province esiste da relativamente poco.
é una scelta burocratica che forse ha avvicinato un poco al territorio uffici e poteri centrali.
Mio padre che lavorava a Bellano è vero che all'epoca doveva spostarsi più spesso in città a Como per le ragioni più varie, per andare in Questura o in chissà quale ufficio pubblico.
Detto che anche con le nuove Province la burocrazia non è diventata più snella, anzi».
9.3 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 21.11.24 - CRONACA IL LAGO DI LECCO ESISTE? UN CASO SUI SOCIAL – GLI ESPERTI “SOLO SULLE MAPPE DELL’800”
Il lago di Lecco? Esisteva, fino a un secolo fa.
L'immagine di una mappa raffigurante il nostro lago tratta dall'Istituto geografico militare, l'ente statale con sede a Firenze che è la massima autorità in tema di cartografia, una volta pubblicata su Facebook ha scatenato una valanga di commenti, facendo riesplodere la rivalità campanilistica.
Il motivo è che sul ramo lecchese della cartina si legge «Lago di Lecco», quando i comaschi hanno sempre rivendicato il nome della città di Como su tutte le acque del Lario.
E infatti il commento più ricorrente sul noto social network è «il Lago di Lecco non esiste».
La storia In realtà , presa la cartina più aggiornata sul portale ufficiale dell'istituto geografico, il nome di Lecco non viene riportato sul lago, nemmeno sopra alla sponda lecchese.
L'ultima mappa pubblicata consultabile e georeferenziata indica Lecco soltanto riferendosi alla città .
Però spulciando nell'archivio, tra le tante mappe antiche anche precedenti all'unità d'Italia, la sponda lecchese viene chiamata e non di rado «Lago di Lecco».
«Fino al '500 e al '600 del Lago di Lecco non c'è traccia - spiega il professor Roberto Azzoni , geografo dell'Università degli Studi di Milano - mentre invece nelle mappe del '700 inizia a comparire questa dicitura anche se sempre sopra al solo ramo lecchese.
Il nome lago di Como non è mai andato perduto, è sempre presente sul corpo centrale del bacino idrico.
L'unica eccezione direi che è una cartina svizzera, ticinese, che chiama l'intero specchio d'acqua lago di Lecco.
Il Lago di Como è associato molto spesso, se non quasi sempre, al nome Lario, il più delle volte scritto tra parentesi».
Dopo la seconda guerra mondiale, Lecco dal lago quasi scompare.
«é in effetti così sulle mappe regionali e del nord Italia - spiega ancora l'accademico - e del resto occorre sapere che ogni toponimo ha una propria particolare storia da raccontare, che muta nel tempo, i nomi dei luoghi hanno un'origine e possibili diversi successivi sviluppi.
Comunque in qualità di cittadino di Abbadia Lariana, sponda lecchese, suggerirei di non farci la guerra tra cugini».
Un consiglio che sui social la maggioranza dei comaschi e dei lecchesi non ha ascoltato.
Chi volesse farsi un'idea può navigare oltre che sul sito dell'Istituto geografico militare, www.igmi.org, anche su www.oldmapsonline.org, portali dove vengono caricate le mappe secolo dopo secolo.
I cartografi del passato Da Firenze i geografi dell'epoca si mettevano davvero in cammino per visitare i luoghi che dovevano mappare e chiedevano fisicamente agli abitanti e alle autorità locali i nomi dei laghi, dei monti e delle città .
«Riportando di tanto in tanto anche degli errori, delle inesattezze - commenta Alessandro Michetti , docente del dipartimento di scienze e alta tecnologia dell'università dell'Insubria - corrette o modificate magari inseguito, producendo quindi molte versioni.
Bisogna pensare che era un lavoro molto pratico, il cui fine era offrire delle informazioni ai militari, in particolare ai soldati mandati al fronte.
Questo facevano i geografi fiorentini dell'istituto militare, la realtà più autorevole in tema di cartografia.
Occorreva orientare, fucile in spalla, anche un fante proveniente da Caltanissetta tra il Lago di Como e il ramo di Lecco».
9.4 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 24.11.24 - A ERBA LA STORIA E’ DENTRO IL PARCO
Erba è situata al centro di una conca tra due laghi, il piano e le montagne; è attraversata dal torrente Bova, che forma una bella cascata da visitare nella riserva naturale, e dal fiume Lambro.
Il suo territorio lambisce le sponde dei laghi di Alserio e Pusiano; poi risale, si addentra in piccole valli, in forre sino a diventare montano.
Alle sue spalle vi è il blocco montuoso del Triangolo Lariano: a nord-ovest le colme di Boletto, Bollettone e Palanzone, a nord-est i Corni di Canzo.
Il territorio erbese deriva dalla fusione tra l'antica Erba con Boccogna e Mevate e nel 1906 con Incino.
Negli anni Venti sono entrati a fare parte di Erba i Comuni di Cassina Mariaga, Arcellasco, Crevenna, Buccinigo, Parravicino: un mondo composito che comprende inoltre le frazioni, ognuna con la propria storia.
Sta in ciò la peculiarità di Erba, perchè nelle frazioni vi sono antiche vie, scorci, corti che fanno apparire qua e là tracce di un gusto antico.
Passeggiando si può fare la ricerca raffinata del particolare: una bifora, un portale, un affresco votivo di una cappella; si riscopre il gusto antico in alcune trattorie rimaste e negli edifici una volta rurali sommersi dalle convulse trasformazioni del nostro tempo.
Stemma e storia Nello stemma civico è rappresentata l'unione di Incino ed Erba; è diviso in due con a sinistra una croce sul fondo argento e a destra una torre merlata sul piano verde.
La complessa storia è descritta da Annalisa Borghese (Erba in Il territorio lariano e i suoi Comuni Milano, Editoriale del Drago, 1992); qui faccio una breve sintesi.
Il territorio è abitato dall'uomo sin dalla preistoria, come dimostrano alcuni utensili in selce trovati alla grotta del Buco del Piombo.
Prima della romanizzazione si sono insediati i Liguri e i Celti con la formazione della civiltà celto-ligure di Golasecca, che ha lasciato tracce nel dialetto erbese.
I Romani hanno percorso il territorio sia lungo la strada che da Milano portava a Bellagio, sia lungo quella che da Aquileia conduceva in Rezia.
Necropoli romane sono state trovate a Incino, Erba, Crevenna, Buccinigo, Parravicino e un tratto di acquedotto romano a Crevenna; all'interno del campanile di Sant'Eufemia vi sono epigrafi e are votive dedicate a Giove e Mercurio.
A Parravicino nel 1961, nel cantiere della Provinciale Como-Lecco, in un corredo tombale si sono trovati un coltello e una spada in ferro con impugnatura d'argento di epoca longobarda; per secoli la vita economica, civile e religiosa dell'intera area ha avuto come punto di riferimento la Pieve di Incino.
In un documento del IX secolo Carlo Magno da Monza ha preso sotto la sua protezione il monastero di Incino, nominando badessa una Parravicini.
I vari castelli del territorio erbese sono stati i baluardi di difesa dalle invasioni dei popoli nordici e in particolare dagli Ungari.
Nella guerra decennale tra Como e Milano Erba è stata alleata di Milano e ha contribuito a sconfiggere il Barbarossa nel 1160, anno in cui per gratitudine ha ottenuto la cittadinanza di Milano; nel periodo delle Signorie il territorio è stato sotto i Visconti, i Dal Verme, gli Sforza e feudo degli Archinto per 150 anni.
Con Maria Teresa d'Austria si è avuto lo sviluppo dell'agricoltura con l'arginatura del Lambro che alluvionava e con l'equa tassazione derivante dal catasto teresiano del 1722; si è riaperto quindi il mercato di Incino, dove venivano esposti i prodotti agricoli.
Nell'Ottocento alla nobiltà terriera si è affiancata la borghesia, più dinamica, con sviluppo dell'industria serica nel territorio, dove era da tempo praticata la bachicoltura.
Per la bellezza del sito è nato il primo turismo con la costruzione di pregiate ville, dove sono stati ospitati letterati, pittori e poeti.
Il 31 dicembre 1879 è arrivato il primo treno della linea Milano-Monza-Erba e l'ippodromo erbese è stato frequentato da re Umberto I con la regina Margherita, provenienti dalla Villa Reale di Monza.
Tra le due guerre sono stati costruiti alberghi e ristoranti; nel 1926 è stato realizzato il teatro all'aperto Licinium, tuttora protagonista della vita culturale di Erba, che solo nel 1971 è stata elevata a città .
Turismo Piacevole è passeggiare tra i borghi; iniziamo da Incino, dove si incontra l'ex-Parrocchiale dedicata a Sant'Eufemia, che risale al VII secolo, ma che è stata ampliata nell'XI secolo, con lo slanciato campanile romanico che presenta monofore, bifore e trifore disposte a piramide rovescia.
L'interno, rimaneggiato nel tempo, conserva un Crocifisso ligneo di ambito giottesco, esemplare unico nel territorio comasco.
In piazza Vittorio Veneto si incontra il mercato che risale al Quattrocento, ma che è stato ampliato nel 1827 con il grande portico che ripara dalle intemperie; il giovedì si tiene il tradizionale mercato con prodotti alimentari e di altro genere, ma nello spazio vengono eseguiti anche concerti, spettacoli teatrali e manifestazioni della tradizione.
Proseguiamo in Villincino dove vi era il castello, del quale è rimasta la torre mozzata con la splendida bifora, e dove si può ammirare una cascina a corte con il portico rivestito da un paramento ligneo, dipinto con ritratti di dame e gentiluomini della famiglia Carpani.
La nuova Parrocchiale, pur avendo origini antiche, è stata trasformata dagli interventi ottocenteschi, che le hanno conferito un aspetto tardo-neoclassico.
La prestigiosa Villa Majnoni, diventata sede del Municipio, è circondata da un ampio e pregevole parco (dove vi sono il tempietto in stile barocchetto, donato al Majnoni dal Re, e il monumento agli Alpini), che si può percorrere sino ad arrivare in prossimità del teatro Licinium e del monumento ai Caduti, progettato nel 1926 da Giuseppe Terragni che ha inserito la scalinata nel rispetto della morfologia dell'altura, creando un capolavoro di architettura razionalista e organica.
Ad Arcellasco la cappella votiva contiene la Crocifissione, che l'architetto Paolo Farano ritiene dipinta dal Segantini, ipotesi in corso di verifica diagnostica.
Camminando verso la parte orientale della città si incontrano due antichi Oratori e Villa Borri-Stampa, in cui sono stati ospitati Alessandro Manzoni e Carlo Porta.
Lungo via Bassi appare Villa Amalia, ex-convento trasformato in elegante villa neoclassica dall'architetto Leopoldo Pollack con la facciata arricchita dal maestoso atrio, dove è stata girata una scena del film Allons Enfants dei fratelli Taviani; vi hanno soggiornato Foscolo, Stendhal e Parini.
L'Oratorio dell'ex-convento si è conservato integro, con gli affreschi della Passione e Crocifissione del XVI secolo, ben restaurati.
Salendo a Crevenna si incontra la Parrocchiale barocca e la Villa Ceriani-Bressi ora sede del Museo archeologico, che contiene molti e preziosi reperti della preistoria e della storia della città .
Salendo lungo un piacevole e piantumato viale si raggiunge l'eremo di San Salvatore, luogo di ritiro spirituale, dove vi sono l'affresco della Crocifissione di Michelino da Besozzo e la tomba di Giuseppe Lazzati, già Rettore dell'Università Cattolica.
Castello Nella frazione di Casiglio i resti del castello con la torre d'angolo sono inglobati nei rustici della Villa, ora albergo, e nella Parrocchiale si ammira la trecentesca tomba del cardinale Beltramino Parravicini, scolpita da Giovanni da Campione.
Attraversando la Provinciale si arriva a Parravicino e nel giardino di Villa Lado spicca la torre pendente (testimonianza dell'antica Rocca); nella vicina Villa Parravicini Sossnovsky si ammira il prestigioso parco all'inglese.
Nelle vicinanze si innalza il medievale castello di Pomerio (toponimo di derivazione romana) della famiglia Parravicini, che è stato restaurato come albergo.
Proseguiamo verso Buccinigo sino all'Oratorio di San Pietro, nel quale sono rimaste le tracce degli affreschi del pittore rinascimentale Giovanni Andrea De Magistris.
La visita si conclude con una sosta nel grazioso e ordinato cimitero Biraghi, un tempo camposanto di Erba e Incino, nel quale spicca l'eclettica cappella Biraghi contenente gli affreschi di Emilio Magistretti.
Erba è una città economicamente vitale e lo dimostra il Polo fieristico Lario Fiere, che è un punto di riferimento espositivo per le Provincie di Como e di Lecco.
La città custodisce le proprie tradizioni, sia con interessanti manifestazioni culturali in piazza del Mercato, sia con il gruppo di folclore Città di Erba, che suona i firlinfeu, flauti a canne di lunghezza variabile fra loro legate, e indossa i costumi del XVII secolo, studiati accuratamente dallo scrittore Linati e da Caramba costumista della Scala; il gruppo si esibisce non solo a Erba, ma in varie regioni d'Italia ed all'estero con grande successo.
9.5 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO DEL 24.11.24- WINSTON CHURCHIL IL GIGANTE ACUTO
Churchill una delle persone più importanti di questo mondo è Winston.
Un personaggio, quest'ultimo, che egli sa ben valorizzare.
Voglio dire cioè che, avendo Churchill cominciato facendo il giornalista, sa ancora oggi dirigere con molto talento l'ufficio-stampa di se stesso.
Ecco perchè quest'uomo ha continuato a godere nonostante la sconfitta elettorale che lo ha sorpreso all'apice della carriera, di una popolarità ogni giorno ravvivata.
Non ha perduto, infatti, una sola occasione per fare parlare di sè; magari sostituendo alla sua fama politica quella di pittore, di sportivo, di scrittore.
Tutto ciò lo deve a uno straordinario istinto pubblicitario e alla sua gran dote di non riuscire ad approfondire mai una materia: egli sa saltare a piè pari dal giornalismo all'arte, dalle lettere alla politica, dalla trincea alla tribuna, dalla Camera dei Comuni agli attendamenti dei boeri, dagli elogi a Mussolini (1927) agli incontri con Stalin (1942), dal cilindro-bombetta all'elmetto, dalla novella arcadica all'ordine - intendo quello col quale avvertì , nel 1914, i marinai d'Inghilterra ch'erano in guerra - di «Aprite il fuoco!».
Il più «indifferente» Una sola cosa è in lui immutabile: il suo atteggiamento in pubblico, con quel viso che non si sa se sorrida o se sia imbronciato, con quei vestiti aristocratici nel taglio e scanzonati nel disegno, con l'aria svagata eppur pensosa, signorilmente arrendevole come un patrizio sibarita e nello stesso tempo impetuoso e coriaceo come un colonialista dell'Impero elisabettiano.
Anche perchè è il più «indifferente» dei più tenaci candidati al potere.
In questa campagna elettorale, per esempio, è riuscito a convincere gli inglesi che era molto contento di tornare a Downing Street e altrettanto rassegnato di non tornarci.
Per la verità , quando fu chiamato a succedere a Chamberlain e il suo Paese si trovava in una situazione davvero precaria, Churchill fu un uomo felice.
Incomincio - come tutti quelli che vogliono arrivare molto in là - con grande fretta.
A sette mesi suo padre Lord Randolph lo chiamava «ometto».
E anche quando si fece grandicello, non si fermò tanto a studiare il latino e la matematica, ma si diede subito alla composizione inglese, diciamo pure alla letteratura.
Poi la fretta lo prese di nuovo e, anzichè passare all'Università (a 51 anni Oxford lo compenserà conferendogli la laurea «ad honorem»), scelse la carriera militare: fu in Cavalleria, poi nel 4.o Ussari in India, poi nel 21.o Lancieri alla battaglia di Khartoum.
E mentre gli mettevano le medaglie sul petto lui teneva in tasca Gibbon, Platone, Aristotele, Schopenhauer e Malthus.
Gli era, infatti, venuta una idea: oltre che fare il soldato, fare il giornalista.
Era un aristocratico (suo nonno era stato il settimo Duca di Marlborough) e la via delle redazioni la trovò sgombra: si fece mandare dal Morning Post alla guerra contro i boeri.
E subito si recò, in treno, in territorio nemico.
Fu fatto prigioniero e portato a Pretoria, donde però fuggì su una mula sudafricana.
Ma quando rientrò nelle linee aveva già la corrispondenza pronta sulla sua avventura: in tutta fretta la spedì a Londra, dove lo giudicarono un eroe.
Aveva già perduto un mese, per cui decise di tornarsene in Patria.
Durante il viaggio non perse tempo: preparò anzi i discorsi da tenere per la campagna elettorale.
Arrivato tenne comizio sulla guerra dei boeri: l'indomani era ai Comuni, deputato ventiseienne.
Carriera Siamo nel 1900.
Ha fretta: sei anni dopo è Sottosegretario alle Colonie.
Un altro biennio ed è sposato (la moglie, Clementina Hozier, gli darà poi tre figlie, Maria, Sara e Diana e un figlio, Randolph).
Intanto ha fortuna quel bastone con pomo d'oro che ha sfoderato in viaggio di nozze e lui se ne accorge, così che non lo dimentica più a casa.
Piace anche - Churchill - a Lloyd George, ch'è salito al potere.
La sua attività è sbalorditiva.
Un esempio: quando si fa libero il posto di Lord dell'Ammiragliato lo mandano a chiamare e lui dell'Ammiragliato sa già quanto basta per impressionare chi non se ne intende.
Il posto è suo.
Si fuma il primo sigaro.
Ma adesso, invece di fretta, conviene parlare di lungimiranza.
Allo scoppio della prima grande guerra la flotta di Sua Maestà si trova da tempo schierata, per merito suo in una posizione ideale, così che il Lord dell'Ammiragliato si limita a trasmettere loro, come ho detto, l'ordine di «aprire il fuoco!».
La stessa disastrosa campagna di Gallipoli (e lo smacco fu dovuto a una disorganizzazione di cui lui non ha colpa) è la più lungimirante che si possa pensare oltre che la più indovinata strategicamente: con essa il «bulldog» vuole colpire il nemico su un fianco, proprio dalla parte dove sta venendo a mancare l'appoggio dell'alleato russo, già in preda a travagli interni.
Ancora sulla lungimiranza: quando nel 1936 Hitler occupa la Renania e i dormienti di Londra non sollevano nemmeno una palpebra, egli è il solo a gridare al pericolo.
E di più: quando Chamberlain ritorna da Monaco, convinto di «aver assicurato la pace alla nostra era», Churchill precisa le sue idee con queste parole: «é stata una sconfitta senza scampo».
Intanto la sua carriera non l'aveva certo trascurata.
E benchè dopo il ritiro post-bellico di Lloyd George fosse stato costretto ad abbandonare il governo, aveva trovato sempre modo di rimanere presente: facendosi fotografare mentre costruiva un muricciolo nella sua villa del Kent, mentre dava il pasto alla sua leonessa.
Uno di questi libri fu intitolato La crisi mondiale, ma non fu che - testuale giudizio di Lord Balfour - «una brillante autobiografia di Winston camuffata di storia universale».
Ma poi questa carriera verrà messa al servizio della Patria: il patriottismo di Churchill può veramente essere indicato ad esempio.
Un patriottismo che va dai giorni dei rifugi antiaerei a quelli dei trionfi con l'indice e il medio divaricati per dire «Victory».
Dopo la guerra dovè andarsene.
E lui tornò a scrivere, a gustarsi più in pace i buoni cibi, a giocare a sbaraglino, a dipingere i laghi e a pensare un po' all'ottantina che è in arrivo.
Ma quando un giornale al di qua della Manica ha voluto onorare il suo passato chiamandolo «un leone allo zoo» Churchill non ne è stato proprio contento.
Tuttavia, poichè, sia pure in quel modo, si era parlato di lui, ha lasciato perdere.Ha detto soltanto: «é sempre meglio di una pecora coi vestiti da pecora».
La definizione, cioè, che cinque anni fa aveva dato di Attlee.
9.6 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DEL 26/11/2024 – DIOGENE – LA FIABA D’ORIENTE CHE FA SOGNARE I BAMBINI
Fuori dalla biblioteca Paolo Borsellino di Como c'è un raduno chiassoso e colorato.
Decine e decine di bambine e bambini delle scuole elementari delle vie Perti, XX Settembre, Viganò e Brambilla aspettano di entrare.
Ridono, saltellano, si salutano.
Qualcuno più timido tiene stretta la mano al suo compagno, qualcun altro corre intorno incapace di stare fermo.
Finchè, al richiamo di giovani donne vestite con un elegantissimo kimono, scende il silenzio.
é ora di entrare nel salone, lo spettacolo sta per cominciare.
C'era una volta¦ scandisce la narratrice, poi rullano i tamburi, e non è una metafora, perchè i taiko suonati da Chiara rimbombano davvero forte, scatenando una serie di ohhh che fanno saltare sulle sedie e aguzzare gli occhi verso il palco.
é iniziato Tanabata, un magico racconto del Giappone di duemila anni fa.
Ha per protagonista una principessa tessitrice di nome Orihime, figlia del Re del Cielo, abile a interpretare con la sua arte i desideri di chi ha bisogno di un abito, e Hikoboshi, un principe pastore.
Tanabata è anche il nome di una festa giapponese durante la quale si scrivono i propri desideri su strisce di carta colorate, i tanzaku, che vengono appese ai rami di un bambù.
E alla fine del racconto, i bambini porteranno sul palco i loro alberi pieni di desideri.
Essere forti come draghi, Essere amiche come l'airone simbolo della fedeltà, Stare di più con la mamma e anche un disarmante Andare al mare con mia cugina.
A realizzare questo magico scenario sono state le associazioni Miciscirube e Luminanda nell'ambito del progetto di educazione alla pace e alla solidarietà Gemini.
Un percorso triennale coordinato dall'operatrice di Csv Insubria Laura Fagetti (che è anche animatrice dei laboratori con i bambini), realizzato con il Comune di Como e il Coordinamento comasco per la pace.
Lo scorso 14 novembre quasi trecento bambini hanno assistito a Tanabata, un'immersione nella cultura giapponese che ha reso più che mai concreto il ponte tra Como e Tokamachi (nel 2025 si festeggerà il 50° anniversario del gemellaggio).
Akiko Izawa, Sakae Nakatani e Michio Jodai dell'associazione Miciscirube hanno guidato le classi quarte e quinte nello shodo, l'arte calligrafica giapponese.
«I bambini hanno scritto Como, Tokamachi e amicizia usando gli ideogrammi e tre diversi alfabeti - racconta Akiko Izawa - scrivere in verticale con il pennello per loro è stato molto divertente».
Akiko ha accompagnato lo spettacolo pizzicando le corde del koto, l'arpa giapponese che suona da quando era piccola.
Anche gli yukata, i kimono indossati durante lo spettacolo, hanno una storia magica da raccontare: «Sono stati disegnati dagli studenti di quinta del Setificio Paolo Carcano di Como e poi stampati e confezionati a Tokamachi durante la pandemia» ricorda Akiko.
«Tanabata è una storia che insegna a dare il proprio massimo nell'essere parte dell'ingranaggio dell'universo - ricorda Anna Buttarelli di Luminanda che ha narrato la fiaba - ognuno deve compiere il suo dovere, così da non interrompere un equilibrio.
Il percorso di calligrafia, un'arte con regole precise e rigide ma che richiede poesia, attenzione e bellezza, ha fatto entrare i bambini, le bambine e noi operatrici in un'altra dimensione esperienziale».
La musica è stata un elemento fondamentale e trascinante.
I suoni dei taiko, delle campane e dei chanchiki hanno sottolineato le paure, i sospiri, le gioie di Orihime e Hikoboshi.
«Con Luminanda ho trovato una sintonia forte e immediata - racconta Chiara Codetta che da anni studia e suona i taiko tra Giappone, Europa e Stati Uniti - c'è stato uno scambio di gioco, di voci e di ritmo con i bambini.
Salendo sul palco sono diventati parte della storia, è stato un momento davvero prezioso».
«Siamo rimasti incantati dalla voce melodiosa e dal linguaggio espressivo di Anna Buttarelli - racconta Angela Cugliari insegnante della scuola primaria di via Perti - I piccoli di prima sono stati letteralmente catturati dalla musica e hanno avuto l'occasione di sperimentare come lo stare insieme in solidarietà sia bello e possibile.
Ringrazio Laura Fagetti che con la sua dolcezza, il sorriso e la capacità di accogliere, ci ha fatto volare dentro un mondo diverso».
«Un misto di entusiasmo e trepidazione quando dovevano imparare a scrivere gli ideogrammi - sottolinea Anita Giardullo insegnante nella quinta di via XX Settembre - i ragazzi sono affascinati dal Giappone e lo spettacolo è piaciuto moltissimo, è stato bello vederli così emozionati con la voglia di cimentarsi.
Abbiamo portato in aula gli alberi con appesi i desideri delle due classi mescolati insieme in segno di reciprocità e amicizia».
«Abbiamo scelto di non mediare il racconto ma di portare i bambini a incontrare direttamente il Giappone attraverso uno strumento, una voce, una persona - spiega Laura Fagetti - un'autenticità che ha colpito in profondità ognuno di noi.
Aiutare il mondo della scuola a entrare in relazione con l'altro in modo gentile per vederlo non come nemico ma come qualcuno da conoscere e che ha qualcosa da condividere è il senso del progetto Gemini».