NOTIZIARIO N.15 DEL 16 APRILE 2025

NOTIZIARIO N. 15 -  16 aprile 2025

INDICE

1.     L'ANGOLO DEL PRESIDENTE - IL SALUTO.

1.1 LA FRASE DELLA SETTIMANA.

 

1.2 L’ANGOLO DEL BUON UMORE.

1.3  LA RICETTA DELLA SETTIMANA.

 

2.      LA NOSTRA SEZIONE

2.1 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 26 APRILE 2025

2.2 OPEN DAY GRATUITI A BOSISIO PARINI PER BAMBINI DAI 3 ANNI IN SU – ORGANIZZATO DA REAL EYES

2.3  TESSERAMENTO ASSOCIATIVO ANNO 2025 E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’

2.4 INIZIATIVA SUPERMERCATI MD

2.5 EUROPEAN ACCESSIBILITY ACT 2025

 

3.      UNO SGUARDO AL REGIONALE.

3.1 ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO IN OSPEDALE PER PAZIENTI CON DISABILITA’ VISIVA: UICI E FONDAZIONE INSIEME CON HUMANITAS collaborano per formare i volontari del programma Bellatrix

 

4.      ULTIME CIRCOLARI DALLA SEDE CENTRALE.

4.1 COMUNICATO N. 28 OGGETTO: RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE UNICA 2025 AI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE

4.2 COMUNICATO N. 29 OGGETTO: PERMESSI PER L’ESERZICIO DI VOTO PER LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE AGLI OPERATORI DEL SERVIZIO CIVILE

4.3 COMUNICATO N. 30 OGGETTO: PROGETTO “LA MARATONE DEL BRAILLE” 18-22 GIUGNO 2025

 

5.       UNO SGUARDO AL NAZIONALE.

      

5.1 COMUNICATO N. 15 – VOTO ELETTRONICO - provare per credere

 

5.2 SOGGIORNO “PRIMO SOLE” 31 MAGGIO /14 GIUGNO 2025 – IRIFOR ROMA

5.3 SOGGIORNO ESTIVO NAZIONALE CANI GUIDA DA “INSIEME SULLO STRETTO” MESSINA 6-13 LUGLIO 2025 – COMUNICATO IRIFOR N. 9

 

6.      FUORI PROVINCIA

6.1 GITA VALLE D’AOSTA – UICI BERGAMO 31 maggio 2025

6.2 CAFFE’ LETTERARIO TUTTI I GIOVEDI’ ALLE ORE 17 – UICI MANTOVA

6.3 NUOVO BANDO CENTRALINISTI 2025/2026 - Istituto Ciechi CAVAZZA

6.4 OCIO AL ZAEO 2025 SUI COLLI EUGANEI DAL 30.4.25 AL 3.5.25

6.5 VISITA ALLA SCOPERA DELLA CITTA’ DI PADOVA 18.5.25 -UICI VENETO

6.6 POSTUMIAE ANTIQUARIUM – MUSEO ARCHEOLOGICO ACCESSIBILE

 

 7 LIBRI DEL MESE.

7.1 AGGIORNAMENTO CATALOGO LIBRO PARLATO MARZO 2025

7.2  CINQUE NUOVE OPERE UICI COMO

 

8        INIZIATIVE PER I GIOVANI.

 

8.1 DOTE SCUOLA

8.2 SELEZIONE DI STUDENTI CIECHI E IPOVEDENTI – CIRCOLARE N.13 UICI ROMA

8.3 COMUNICATO N. 23 – SELEZIONE PARTECIPANTI PER IL CAMPUS INTERNAZIONALE SULLA COMUNICAZIONE E L’INFORMATICA PER GIOVANI CIECHI E IPOVEDENTI Aveiro (Portogallo), 5 – 14 agosto 2025

 

9.      9. RASSEGNA STAMPA

9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 10/04/2025 - Provincia - Sottopasso ferroviario chiuso Non vedente rischia sui binari

9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 15/04/2025 – LA STORIA CHE COMPIE 80 ANNI

9.3 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 13/04/2025 - Ordine - la brevissima amicizia tra usa e urss

9.4 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 13/04/2025 - Ordine - un posto senza amore L'Ucraina del '900

 

ANGOLO DEL PRESIDENTE - IL SALUTO.

Carissime e carissimi,

sono in corso di svolgimento le varie assemblee per il rinnovo dei Consigli provinciali, regionali e per i delegati al congresso della Regione Lombardia;

per la sezione di Como l’assemblea è fissata per sabato 26.4.2025 alle ore 15.

Dovreste aver già ricevuto al vostro domicilio la convocazione per l’Assemblea, contenente tutte le informazioni necessarie per la partecipazione sia in presenza che da remoto. (vedi notizia 2.1)

Importante: alla luce dei nuovi statuto e regolamento, per il Consiglio della sezione di Como è prevista l’elezione di n. 5 consiglieri e pertanto le preferenze da esprimere sono solo “una”.

Per i soci che intendono partecipare di persona è necessario segnalarsi entro il 22 aprile 2025,

chi invece vuole votare elettronicamente da casa deve iscriversi entro e non oltre le ore 12 di oggi 16 aprile 2025.

 

In attesa di potervi incontrare di persona all’Assemblea, approfitto dell’occasione per porgere a Voi e alle vostre famiglie i più sentiti auguri per una buona e serena Pasqua.

Buona settimana a tutti

Claudio

 

1.1 FRASE DELLA SETTIMANA

Il segreto del cambiamento è concentrare tutte le proprie energie, non nel combattere ciò che è vecchio, ma nella costruzione di ciò che è nuovo.

Socrate

1.2 ANGOLO DEL BUON UMORE.

Dentista: “Venga tra una settimana, per l’estrazione
Paziente: “Ah, grazie! Che premi ci sono?”

1.3 LA RICETTA DELLA SETTIMANA – GNOCCHI CON CREMA DI FAVE, MENTA E PECORINO

Ricetta per 4 porzioni

Ingredienti:

Gnocchi di patate: 600 g

Fave fresche (peso già sgusciato): 300 g

Cipollotto fresco: 40 g

Olio extravergine di oliva: 30 g

Acqua o brodo vegetale leggero: 100 g

Pecorino romano grattugiato: 40 g

Foglie di menta fresca: 4

Sale fino: q.b.

Pepe nero: q.b.

Procedimento:

1. Sbollentare le fave per 2 minuti in acqua salata, raffreddarle in acqua e ghiaccio, poi privarle della pellicina.

2. In una casseruola, rosolare il cipollotto tritato con l’olio per 3 minuti a fuoco dolce.

3. Aggiungere le fave sbucciate e l’acqua (o brodo). Cuocere 5-6 minuti.

4. Frullare il tutto con le foglie di menta fino a ottenere una crema liscia. Regolare di sale e pepe.

5. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata, scolarli appena salgono a galla.

6. Saltare gli gnocchi nella crema di fave. Fuori dal fuoco, aggiungere il pecorino e mantecare.

 

2.      LA NOSTRA SEZIONE

 

 

2.1 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 26 APRILE 2025

 

Vi comunico, che l’Assemblea elettiva della Sezione territoriale di Como dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS è convocata in data 26 aprile a Como presso la sede di Via Raschi 6.

I lavori si svolgeranno in presenza e contemporaneamente a distanza sulla piattaforma Zoom, alle ore 14 in prima convocazione e alle ore 15 in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli intervenuti.

Per coloro che faranno esplicita richiesta, l’Assemblea potrà essere seguita a distanza e potranno avvalersi del seggio elettronico.

Tutta la documentazione inerente all’ordine del giorno dell’Assemblea è stata allegata alla convocazione già inviata al vostro domicilio ed è   disponibile per tutti i Soci (Art. 17, Commi 5 e 6 R.G.) presso la sede, previo appuntamento con il Segretario sezionale ed è pubblicata sul sito della Sezione (www.uicicomo.it) in formato accessibile.

 

Ordine del Giorno:

 

elezione a scrutinio palese del Presidente e del Vice Presidente dell’Assemblea;

elezione a scrutinio palese di tre questori vedenti e non meno di cinque scrutinatori di cui due non vedenti o ipovedenti dei quali risulta accertata la conoscenza del sistema Braille;

elezione di:

n. 5 componenti del Consiglio della Sezione;

n. 1 consigliere regionale;

n. 1 Delegato al Congresso;

esame e votazione della relazione sull’attività 2024;

esame e votazione del bilancio consuntivo 2024;

nomina dell’Organo di controllo della Sezione (su proposta del Presidente sezionale uscente);

proposta di nomina Presidente Onorario della sezione UICI di Como

esame documento di sintesi del Gruppo di Lavoro per la riforma dello Statuto ed eventuali proposte

varie ed eventuali.

 

IMPORTANTE

Per i Soci che intendessero esprimere il loro voto segreto a distanza, avvalendosi del seggio elettronico per le elezioni, dovranno manifestare la propria volontà alla Segreteria della Sezione all’indirizzo email uicco@uici.it entro il 16 APRILE 2025 indicando i propri dati personali, allegando una copia leggibile del documento di identità (fronte e retro); specificando l'indirizzo mail sul quale ricevere il link esclusivo e la password per accedere al seggio elettronico; il numero di cellulare sul quale ricevere via SMS il codice OTP valido 10 minuti per completare la verifica a 2 passaggi prevista per le votazioni segrete.

Al termine dei lavori assembleari è previsto un rinfresco; per questioni organizzative è necessario prenotarsi telefonando in segreteria entro il 22 APRILE 2025

 

 

2.2 OPEN DAY GRATUITI A BOSISIO PARINI PER BAMBINI DAI 3 ANNI IN SU – ORGANIZZATO DA REAL EYES

 

Open Day Gratuiti" a Bosisio Parini per bambini dai 3 anni in su, organizzato da Real Eyes Sport in collaborazione con La Nostra Famiglia.

L'iniziativa è dedicata a bambini e ragazzi con disabilità visiva.

Le date indicate sono: 3 maggio, 10 maggio, e 24 maggio, dalle 10.00 alle 12.00.

Real Eye Sport.

Lo sport è un diritto di tutti, anche di chi non vede.

SPAZIO AL GESTO

OPEN DAY GRATUITI Bosisio Parini

Per bambini dai 3 anni in su

Un’attività pensata per avvicinare i bambini e i ragazzi con disabilità visiva alla pratica motoria, tra sport e giochi.

Palestra Associazione La Nostra Famiglia - Bosisio Parini.

Ingresso da Via Provinciale 2, Rogeno Dalle 10.00 alle 12.00.

date: 3 Maggio, 10 Maggio, 24 Maggio

Per informazioni e iscrizioni:

segreteria@sportrealeyes.it

 

 

2.3 TESSERAMENTO ASSOCIATIVO ANNO 2025 E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’

 

Invitiamo tutti i nostri soci a rinnovare con convinzione l’adesione alla nostra Associazione e preghiamo chi non avesse ancora provveduto a pagare la quota sociale 2024 e a ritirare presso la sede la nuova tessera associativa.   La quota sociale per il 2025 è invariata ed è di euro 49,58. Sottoscrivendo la delega in modo definitivo presso il nostro ufficio, non solo si evita il disturbo di recarsi in sezione o presso l'ufficio postale per effettuare il versamento, ma il prelievo, fatto alla fonte sull'indennità o sulla pensione, risulta in realtà di una trattenuta di soli euro 4,13 al mese. La quota può essere già versata in contanti, recandosi di persona presso la sede, oppure dal mese di gennaio 2025 con bonifico bancario IT63 J030 6909 6061 0000 0128 283 Banca Intesa San Paolo S.p.a. sede di Como intestato a UNIONE ITALIANA CIECHI COMO.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ REGIONALE ANNO 2025

Riproponiamo la raccolta fondi sotto forma di un contributo personale di solidarietà. Dal 2012 il Consiglio Regionale Lombardo UICI ha deciso di chiedere a tutti i Soci un contributo di solidarietà di euro 5,00 o somme maggiori, al fine di conseguire i seguenti obiettivi: l’ istituzione di un fondo presso le singole Sezioni Provinciali per poter far fronte alle emergenze locali e  di un fondo di solidarietà regionale per sostenere le Sezioni maggiormente in difficoltà.
In sostanza, ciascun socio, oltre alla quota associativa, può versare alla propria Sezione un contributo di solidarietà di euro 5,00 o somme maggiori;  il 50 per cento verrà trattenuto dalla Sezione per la costituzione di un proprio fondo di emergenza mentre per il restante 50 per cento verrà versato sul fondo sociale istituito presso il Consiglio Regionale Lombardo UICI.

 

 

2.4 SOSTIENICI FACENDO LA SPESA AI SUPERMERCATI MD

 

Con la tua spesa puoi aiutare l’UICI di Como. Insieme possiamo fare arrivare un segnale di fiducia a milioni di persone. Perché donare è alimentare speranza. Con almeno 30 € di spesa, scarica dall’App Store e apri l'app MD, nella sezione Goodify, scansiona il QRcode benefico che trovi alla fine dello scontrino della tua spesa, seleziona UICI di Como alla quale destinare la donazione.

Per ogni scontrino scansionato MD donerà 1 € alla tua associazione del cuore. Grazie per la scelta e la fiducia, partecipa e diffondi!

 

 

2.5 EUROPEAN ACCESSIBILITY ACT 2025

La European Accessibility Act (EAA) è una direttiva dell’Unione Europea che mira a garantire l’accessibilità di prodotti e servizi essenziali a tutti i cittadini, persone con disabilità incluse. Si tratta di un provvedimento approvato nel 2019 che entrerà pienamente in vigore il 28 giugno 2025.   Questa “Legge Europea sull’Accessibilità” nasce per abbattere le barriere ancora presenti nel mercato unico e promuovere un approccio di design for all, in linea con gli obblighi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. In altre parole, la European Accessibility Act stabilisce regole comuni affinché tecnologie, dispositivi digitali, servizi di trasporto, e molte altre categorie di beni e servizi siano fruibili da chiunque, senza esclusioni dovute a disabilità. Di seguito vedremo cosa prevede questa normativa e quali benefici tangibili porta nella vita quotidiana delle persone con disabilità, con esempi pratici e riferimenti alle novità introdotte.

 

 

 

3.      UNO SGUARDO AL REGIONALE.

 

 

3.1 ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO IN OSPEDALE PER PAZIENTI CON DISABILITA’ VISIVA: UICI E FONDAZIONE INSIEME CON HUMANITAS collaborano per formare i volontari del programma Bellatrix

Nel pomeriggio di mercoledì 5 marzo si è svolto un incontro di formazione rivolto ai volontari che operano presso la struttura Humanitas di Rozzano con protagonisti soci e dirigenti dell’U.I.C.I. della Lombardia.

Dal 2003, Fondazione Insieme con Humanitas offre il servizio "Bellatrix" finalizzato a migliorare l’accoglienza, presso la propria struttura, delle persone con difficoltà di deambulazione.

Una tipologia di pazienti che rientra in questa categoria è certamente quella delle persone ipo e non vedenti, che – nell’ambito della mobilità – hanno necessità molto specifiche e diversificate, anche in base al grado di minorazione visiva.

Fondazione Insieme con Humanitas ha pertanto ritenuto utile organizzare un momento formativo rivolto ai propri volontari sul tema della disabilità visiva e dell’accompagnamento delle persone ipo e non vedenti: l’incontro ha visto coinvolti quattro rappresentanti dell’U.I.C.I. in veste di formatori e otto volontari che aderiscono al programma Bellatrix, e si è svolto presso l’auditorium della struttura dalle 14.00 alle 16.30 di mercoledì 5 marzo.

Presenti all’incontro, per Fondazione Insieme con Humanitas, anche la Presidente, Rosa Clara Manduzio e la Coordinatrice dei volontari di Rozzano, Chiara Margotti; per U.I.C.I, Lombardia hanno partecipato il componente della Direzione Regionale e Referente per l’autonomia delle persone con disabilità visiva Genuino Iuzzolino, il Coordinatore del gruppo di lavoro regionale sull’Autonomia Gaetano Marchetto, il Vicepresidente della Sezione U.I.C.I. di Cremona Pierluigi Chiappetti e la referente del Settore Mobilità, Ausili e Tecnologie dell’U.I.C.I. di Milano Giovanna Gossi.

Dopo una breve parte teorica introduttiva, nella quale sono state fornite informazioni legislative legate alla disabilità visiva, l’incontro è entrato nel vivo grazie ad una modalità più informale che ha visto i formatori ipo e non vedenti rispondere alle domande e alle curiosità dei partecipanti. Naturalmente, è emerso interesse per le questioni più pratiche, che hanno trovato risposta nella fase successiva della formazione, durante la quale i volontari hanno accompagnato le persone ipo e non vedenti in vari itinerari all’interno e all’esterno della struttura sanitaria.

La pratica è stata l’occasione per illustrare con immediatezza e semplicità le tecniche di accompagnamento, le buone prassi e gli errori da evitare. La risposta dei volontari è stata molto positiva: il coinvolgimento emotivo che ha caratterizzato l’esperienza li ha sicuramente posti nella migliore delle condizioni per fissare i contenuti teorici della formazione.  

Fondazione Insieme con Humanitas è nata, 25 anni fa, proprio per occuparsi degli aspetti di umanizzazione dell’esperienza di pazienti e accompagnatori in ospedale, per permettere a tutti di vivere la permanenza in struttura nel modo più sereno possibile. La collaborazione con U.I.C.I Lombardia va nella direzione di rinforzare le competenze dei volontari del servizio Bellatrix per essere sempre più attenti alle esigenze di tutte le categorie di pazienti.

Per garantirne l’efficienza, il servizio di accompagnamento va prenotato con almeno 3 giorni d’anticipo.

Per informazioni e prenotazioni, chiamare il numero 02.8224.2302.

 

 

4.      ULTIME CIRCOLARI SEDE CENTRALE.

 

4.1 COMUNICATO N. 28 OGGETTO: RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE UNICA 2025 AI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE

 

4.2 COMUNICATO N. 29 OGGETTO: PERMESSI PER L’ESERZICIO DI VOTO PER LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE AGLI OPERATORI DEL SERVIZIO CIVILE

 

4.3 COMUNICATO N. 30 OGGETTO: PROGETTO “LA MARATONE DEL BRAILLE” 18-22 GIUGNO 2025

Copia delle circolari può essere richiesta in segreteria

 

 

      5. UNO SGUARDO AL NAZIONALE.

 

5.1 COMUNICATO N. 15 - Voto elettronico - provare per credere

Care amiche e cari amici,

iniziano le assemblee di primavera nelle nostre sezioni per eleggere il Consiglio sezionale, i consiglieri regionali, i delegati al Congresso.

Nell’intento di allargare sempre più il coinvolgimento dei soci nella vita associativa, l'Unione promuove la modalità di partecipazione da remoto all’Assemblea e la possibilità di votare “a distanza”, grazie a procedure messe a punto e affinate negli ultimi anni, collaudate con successo nel Congresso dell'ottobre 2023.

Nei giorni precedenti l’Assemblea, pertanto, ciascun socio potrà segnalare alla segreteria della propria sezione l’intenzione di avvalersi del voto a distanza.

La segreteria della sezione trasmetterà alla segreteria della Sede nazionale l’elenco dei soci che desiderano avvalersi del voto a distanza, riportando l’indirizzo email indicato dal socio al quale sarà inviata, durante l’Assemblea, la mail contenente il link esclusivo e strettamente personale, nonché il numero di cellulare, sempre indicato dal socio, sul quale verrà inviato un SMS con il codice di verifica di identità che darà accesso al seggio elettronico per votare.

Il socio che sceglierà la modalità di voto a distanza non potrà votare nel seggio in presenza, ma dovrà avvalersi, anche se presente in Assemblea, del proprio dispositivo e del seggio elettronico.

Per chi desideri sperimentare il sistema di voto a distanza e acquisire familiarità con la procedura, a semplice scopo di test, nei prossimi giorni verrà istituito un seggio di prova al quale si potrà accedere e votare con modalità del tutto simili a quelle reali che verranno adottate nel corso dell’Assemblea della sezione.

Candidati e situazioni, naturalmente, saranno di pura fantasia, ma le modalità di voto verranno proposte nella loro autenticità.

Per avvalersi del seggio di prova occorre registrarsi al sottostante link, compilando i campi previsti:

 

https://demoseggio.uici.it/?loginpress_code=wdNboYp8MTR98cbxeefbUIQGWSHGLA

 

All’indirizzo indicato in fase di registrazione, nei prossimi giorni, verranno inviate frequenti email di invito al voto, per consentire di conoscere e provare i vari aspetti della procedura.

Ricordiamo che il cellulare segnalato deve trovarsi sotto copertura dati, per poter ricevere l’SMS con il codice di autenticazione.

Raccomandiamo soprattutto ai dirigenti e ai presidenti sezionali e regionali di voler dare la più ampia diffusione alla presente per dare massimo valore alla partecipazione dei soci.

Vive cordialità.     Mario Barbuto – Presidente nazionale

 

 

5.2 SOGGIORNO “PRIMO SOLE” 31 MAGGIO /14 GIUGNO 2025 – IRIFOR ROMA

 

Care amiche, cari amici,

dal 31 maggio al 14 giugno 2025, presso il Centro “Le Torri G.Fucà” - Olympic Beach Hotel" di Tirrenia, I.Ri.Fo.R. Nazionale organizzerà anche quest’anno il soggiorno “Primo Sole”, dedicato alla terza età, ma aperto a tutti i soci, per favorire il processo di inclusione e di integrazione tra generazioni.

L'offerta del soggiorno, a persona, valida per gli ospiti con disabilità visiva e i loro accompagnatori, si articola nei seguenti importi:

           

Camera singola in Torre B euro 1120,00          

Camera doppia in Torre B euro 1050,00      

Camera doppia in Torre A euro 1230,00       

 

L’offerta include:

Servizio di Pensione Completa con acqua e vino ai pasti per 14 giorni

Cocktail di benvenuto

Cena Tipica con degustazione dei piatti Toscani e Trentini

 sala riunioni a Vostra completa disposizione per iniziative e serate ludiche

animazione e intrattenimento

una serata con piano bar con cantante

servizio spiaggia (ombrellone e sdraio)

 

Ai suddetti importi, deve essere aggiunta la tassa di soggiorno se richiesta dal Comune di Pisa.

 

Corso gratuito di Alfabetizzazione informatica per computer e per smartphone

I corsi di Alfabetizzazione informatica dovranno essere richiesti all'atto della prenotazione del soggiorno. 

 

Attività ludico ricreative

Con la collaborazione dello staff dell'hotel saranno organizzati giochi di squadra, tornei amichevoli di showdown, Bowling, bocce e scacchi per il divertimento di tutti.

Non mancheranno infine, serate culturali ed eventi musicali.

 

Prenotazioni e informazioni

Per prenotazioni inviare mail al seguente indirizzo mail archivio@irifor.eu

 

Per informazioni, chiarimenti circa i transfert da e per le stazioni ferroviarie di Pisa e Livorno è possibile rivolgersi direttamente a:

Olympic Beach Le Torri:

tel. 050 32.270 

email: info@centroletorri.it

 

Vi attendiamo numerosi. Vincenzo Massa – Vice Presidente Nazionale

 

 

 

5.3 SOGGIORNO ESTIVO NAZIONALE CANI GUIDA DA “INSIEME SULLO STRETTO” MESSINA 6-13 LUGLIO 2025 – COMUNICATO IRIFOR N. 9

 

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale, anche quest’anno, in collaborazione con la Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia “Centro Helen Keller” di Messina, promuove e sostiene il Soggiorno estivo dal titolo “Insieme sullo Stretto”.

L’iniziativa è rivolta a persone con disabilità visiva che si avvalgono del Cane Guida e a quanti desiderano approfondire la conoscenza di questa modalità di mobilità come opportunità di autonomia e indipendenza personale.

1– Presentazione dell’Ente

Il Centro Regionale Helen Keller dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Polo Nazionale per l’Autonomia, delle persone non vedenti e ipovedenti, istituito a Messina con legge regionale 30 aprile 2001 n° 4, ha come obiettivo primario quello di elevare il livello di autonomia, e di recupero socio – lavorativo delle persone non vedenti e ipovedenti di ogni età, sviluppandone al massimo le capacità e le abilità per l’autogestione personale in qualsiasi ambiente interno ed esterno.

La scuola, situata nella parte collinare della città di Messina, gode di ampi spazi interni ed esterni. Oggi il Centro continua con orgoglio, competenza e passione a erogare diversi sevizi.

La struttura è organizzata secondo un modello integrato che ricomprende le sottoindicate aree di azione:

 

■ Scuola Cani Guida per Ciechi

■ Corsi di addestramento cani guida per ciechi

■ Corsi riabilitativi individuali di orientamento e mobilità (O.M.) con l’ausilio del bastone bianco

■ Corsi individuali di autonomia personale (A.P.)

■ Corsi di autonomia domestica (A/D)

 

2 - Destinatari del soggiorno

Il progetto si rivolge a 10 persone cieche e ipovedenti provenienti da tutta Italia:

 

- 7 utilizzatori di cani guida;

- 3 utilizzatori di bastone bianco o con necessità di corsi individualizzati di O/M e A/ P e A/D.

 

I 10 partecipanti usufruiranno comunque delle attività di A/P e autonomia domestica.

 

3 - Obiettivi del soggiorno

 

Autonomia personale e orientamento e mobilità restano gli obiettivi principali dei percorsi proposti dal progetto, in un quadro generale che mira a potenziare e migliorare i requisiti e le capacità dell’utente, con particolare riferimento all’uso del cane guida e del bastone bianco.

In particolare:

 

• Esercitare e affinare le abilità e le capacità di orientamento e mobilità in ambiente interno ed esterno, con l’ausilio sia del cane guida, sia del bastone bianco;

• Verifica della corretta conduzione del cane in varie tipologie di percorso.

• Verifica delle buone prassi per la gestione e la cura igienico sanitaria e alimentare del cane;

• Migliorare, ove necessario, l’interazione e l’empatia tra conduttore e cane, comprenderne i bisogni agevolando il benessere di entrambi.

• Illustrare con esecuzioni pratiche le tecniche di autonomia personale, con riferimento all’ambito domestico e alla cura della persona.

 

4 – Attività

 

Per ciascuna delle aree tematiche di azione del progetto, gli obiettivi sopra individuati, saranno perseguiti, attraverso le attività di seguito indicate:

 

Orientamento e mobilità con l’ausilio del cane guida:

Esercizi di obbedienza, gioco, interazione con il cane;

Condotta con guida (esecuzione percorsi urbani e in ambienti interni)

Attraversamenti stradali

Accesso ai luoghi aperti al pubblico

Accesso ai mezzi pubblici

Incontro con il medico veterinario finalizzato alla verifica della corretta cura igienico sanitaria e alimentare del cane.

 

Orientamento e mobilità con l’ausilio del bastone bianco:

Riconoscimento di suoni ambientali e tecniche di ascolto

Raggiungimento di fonti sonore da luoghi e distanze differenti

Verifiche tecniche dell’uso del bastone bianco

Esplorazione funzionale

Esplorazione di ambienti interni ed esterni

Salire e scendere le scale

Attraversamenti stradali

 

Autonomia Personale:

Comportamento a tavola;

Preparazione di pasti per sé e per il gruppo;

Tecniche di cura della persona;

Uso del denaro

 

N.B. Per tutte le aree tematiche sopra elencate, sono previste attività di supporto psicologico dei partecipanti, svolte attraverso n. 3 incontri, individuali e di gruppo attraverso i quali l’utente avrà modo di acquisire maggiore consapevolezza rispetto a diverse dimensioni di vita, e di condividere il proprio mondo emotivo ed esperienziale.

 

Attività aggiuntive:

 

Nel corso del soggiorno, saranno realizzate le seguenti altre attività specifiche, nell’ambito delle quali verranno riproposti e praticati gli interventi didattici caratterizzanti il progetto:

 

Escursione a Savoca, con visita guidata dei luoghi storici di maggior rilievo; pranzo con degustazione di prodotti tipici locali presso Agriturismo San Nicola, con opportunità di effettuare escursioni a cavallo e di utilizzo della piscina – prov. di MESSINA;

 

Attività balneari e nautiche a Giardini Naxos – presso Lido Mjkonos - con moto d’acqua, Kaiak con conducente, escursione in barca – prov. di MESSINA);

 

N. 1 pranzo presso la struttura del Centro Regionale Helen Keller (il pranzo sarà preparato dagli utenti, con la supervisione degli istruttori);

 

Attività Percorso avventura (presso “Parco Avventura dei Peloritani”, pranzo con degustazione di prodotti tipici locali - località Colli San Rizzo – MESSINA:

 

Escursione delle grotte e dei crateri dell’Etna (a quota 2850 m.) – località in provincia di CATANIA;

 

Visita guidata della città di Messina;

 

Attività balneare presso Lido con accesso consentito e con aree attrezzate dedicate ai cani (Lido “Vengo anch’io”, località Pace – MESSINA);

 

Passeggiata naturalistica, percorso sensoriale e trekking dei Peloritani e grigliata sotto le stelle dei Peloritani (località Colli San Rizzo – MESSINA)

 

Cena presso la struttura del Centro Regionale Helen Keller.

 

 

5 - Durata e periodo di svolgimento

 

Il progetto si realizzerà dal 6 al 13 luglio 2025 e avrà la durata di 8 giorni (7 notti)

 

6 - Sede delle attività e residenzialità

Le attività si svolgeranno presso la Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia “Centro Helen Keller” di Messina.

I partecipanti alloggeranno presso l’Hotel Royal Palace (Messina centro).

 

7 - Figure professionali

 

Per l’attuazione del presente progetto, si prevedono le seguenti figure professionali:

 

- n. 7 tecnici specializzati in addestramento del cane guida, Orientamento e Mobilità, Autonomia Personale e Domestica del Centro Regionale Helen Keller

- uno psicologo;

- un medico veterinario,

- 2 Assistenti;

- 2 volontari del servizio civile

 

 

8 - Quota di partecipazione

 

Grazie al contributo di sostegno assicurato da I.Ri.Fo.R., la quota di partecipazione individuale è fissata in 700,00 Euro (settecento/00) e comprenderà:

 

- n.8 pernottamenti in pensione completa e sistemazione in camere singole, biancheria da camera e da bagno, pulizie quotidiane;

- istruttori di cane guida e mobilità;

- trasferimento a/r Aeroporto Catania, Stazione Centrale FS Messina, Stazione marittima, attività e spostamenti locali.

La quota non comprende:

- le spese personali;

- le spese di viaggio in A/R per raggiungere Messina

- i costi delle escursioni

 

La quota di partecipazione dovrà essere versata in due parti:

 

a) entro il 9 giugno, 250,00 Euro (duecentocinquanta/00), all’atto dell’iscrizione, con attestazione del versamento, da accludere al modulo di iscrizione;

b) entro il 20 giugno, 450,00 Euro (quattrocentocinquanta/00), a saldo.

 

 

8.1. - Modalità di Pagamento

 

Il versamento delle quote di partecipazione (anticipo e saldo), potrà essere effettuato tramite:

 

a) bonifico bancario (codice IBAN IT 35 J 02008 05181 000400164414)

b) bonifico postale (codice IBAN IT 15 H 07601 03200 000034340000)

c) Conto Paypal: pagamentipaypal@irifor.eu

 

9 – Iscrizioni

 

Le iscrizioni dovranno essere inviate entro il 09 giugno 2025 all’indirizzo archivio@irifor.eu   utilizzando il modulo allegato e accludendo attestazione del versamento dell’anticipo della quota pari a 250 Euro.

Le iscrizioni saranno accolte secondo l’ordine di arrivo. 

 

10 - Informazioni e chiarimenti:

 

Maura Paladino

e-mail: segreteria.paladino@irifor.eu 

Tel. 06 6998.8600

 

Scuola Cani Guida per Ciechi e Polo Nazionale per l’Autonomia “Helen Keller” di Messina:

e-mail: scuolacaniguida@centrohelenkellersicilia.it

telefono: 090.8966130

cellulare: 377.08.91.267  

Vincenzo Massa – Vice Presidente Nazionale

 

 

 

6*** FUORI PROVINCIA

 

6.1 GITA VALLE D’AOSTA – UICI BERGAMO 31 maggio 2025

 

PROGRAMMA:

 

SABATO 31 MAGGIO:

 

- Alle ore 06,00 partenza per i partecipanti di Bergamo e dintorni, dal piazzale della Croce Rossa (ampio parcheggio), mentre per i partecipanti dell’Isola, partenza alle ore 06,30    dal piazzale Carrefour di Calusco d’Adda per raggiungere Pont Saint Martin, dove incontreremo la guida che ci farà visitare il favoloso ponte Romano.;

-Terminata la visita trasferimento a Gressoney, passeggiata lungo il lago Gover e visita della cittadina;

- Alle ore 12,30/13,00 pranzo presso un ristorante tipico locale;

- Nel pomeriggio visita del Castello Regina Margherita di Savoia, al termine della visita trasferimento in pullman ad Aosta per raggiungere l’Hotel Express (3 stelle) dove ceneremo e pernotteremo NEI DUE GIORNI DI PERMANENZA.

DOMENICA 01 GIUGNO:

- Prima colazione in Hotel;

- Visita della città di Aosta, sempre accompagnati dalle guide;

- Al termine della visita partenza per Fenis, durante il tragitto ci fermeremo per pranzare in un ristorante tipico del luogo;

- Nel pomeriggio visiteremo lo splendido Castello di Fenis ed il Museo dell’Artigianato;

-Alla fine della giornata rientro in Hotel per la cena ed il pernottamento.

 

LUNEDI 02 GIUGNO:

- Prima colazione in Hotel e carico bagagli sul pullman

, Partenza per Issogne per visitare il Castello, con una sosta presso il Centro vendita di prodotti tipici ARNAD;

- Verso le ore 13,00, pranzo in un ristorante tipico del luogo;

- Nel pomeriggio visita del Forte di Bard, sempre accompagnati dalla guida;

- Alle ore 18,00 partenza per il rientro verso Bergamo, previsto per le ore 22,00.

 

IMPORTANTE:

-La gita verrà effettuata solo al raggiungimento di 30 partecipanti;

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

-Per un massimo di 30 partecipanti la quota di partecipazione sarà di € 415,00;

-Per un massimo di 40 partecipanti la quota di partecipazione sarà di € 385,00;

-Per un massimo di 50 partecipanti la quota di partecipazione sarà di € 365,00;

(non potendo ora stabilire il numero dei partecipanti, la quota ufficiale per la partecipazione, sarà comunicata solo dopo la chiusura delle prenotazioni).

 

La quota comprende:

- 2 pernottamenti, con cena e prima colazione nell’Hotel EXPRESS (3 stelle ad Aosta;

- sistemazione in camere doppie e triple (per la camera singola viene richiesto un supplemento di €30,00a notte);

* visto il numero esiguo di camere singole, le stesse verranno messe a disposizione dei primi che ne faranno richiesta al momento della prenotazione;

- 3 pranzi in ristoranti tipici locali;

- guide specializzate per tutte le visite;

- audioguide per le visite;

- pullman GT;

- ticket vari di ingresso;

- assicurazione individuale per responsabilità civile ed infortuni.

 

La quota non comprende:

- spuntini nell’arco della giornata;

- supplemento camera singola di €30,00a notte;

 

Raccomandazioni:

- la quota da versare all’iscrizione (caparra) è di € 150,00;

- la prenotazione è valida, solo dopo il versamento della quota della caparra;

- Ogni partecipante non vedente deve essere tassativamente accompagnato da un proprio accompagnatore vedente;

- le iscrizioni dovranno essere effettuate entro e non oltre lunedì 17 marzo telefonando a Marianna Mazzola al cellulare n. 333-3366391

- la caparra, può essere versata direttamente alla segreteria della sezione o tramite bonifico bancario al seguente codice IBAN: IT64B0538711109000042554250 del c/c intestato all’U.I.C.I. presso la Banca BPER di Bergamo con la causale Gita Valle d’Aosta;

- chi utilizza il bonifico bancario è pregato di inviare la ricevuta del bonifico tramite email uicbg@uici.it;

- il saldo della quota di partecipazione dovrà essere effettuato entro venerdì 16 maggio, versandolo direttamente alla segreteria o come per la caparra, tramite bonifico bancario;

- il programma potrebbe subire variazioni se necessario

- l'adesione esonera l’U.I.C.I da responsabilità per furti e danni;

- in caso di annullamento della gita, per cause di forza maggiore, la quota di iscrizione sarà restituita entro il 30 giugno;

- i partecipanti alla gita, al momento della prenotazione, dovranno segnalare eventuali allergie od intolleranze da comunicare ai ristoranti;

- tutti i partecipanti dovranno essere muniti di documento di identità

- Il non vedente/ipovedente, oltre al documento di identità, dovrà essere munito di regolare tessera dell'U.I.C.I,  della fotocopia del verbale di cecità e del verbale legge 104 da poter esibire nel caso di esenzioni di eventuali tickets aggiuntivi.

 

 

 

6.2 CAFFE’ LETTERARIO TUTTI I GIOVEDI’ ALLE ORE 17 – UICI MANTOVA

 

Riprendono gli incontri con il caffè letterario che si tiene tutti i giovedì, dalle 17.00 alle 19 circa, che il link rimane lo stesso fino all’ultimo incontro presumibilmente di giugno, che si invitano gli aderenti o interessati, a conservarlo, e a contattare la Presidente per essere inseriti eventualmente anche nel gruppo WhatsApp

Entra Zoom Riunione

https://zoom.us/j/94915984510?pwd=72fWkbaz4ZqTYq8KlIiqhnqQuYYSex.1

ID riunione: 949 1598 4510

Codice d’accesso: 685893

Un tocco su dispositivo mobile

+390694806488,,94915984510#,,,,*685893# Italia

+390200667245,,94915984510#,,,,*685893# Italia

Componi in base alla tua posizione

• +39 069 480 6488 Italia

• +39 020 066 7245 Italia

• +39 021 241 28 823 Italia

ID riunione: 949 1598 4510

Codice d’accesso: 685893

Trova il tuo numero locale: https://zoom.us/u/abQycbulIk

 

 

6.3 NUOVO BANDO CENTRALINISTI 2025/2026 – ISTITUTO CIECHI CAVAZZA

 

Proroga relativa al bando di ammissione al corso “Centralinista – operatore dell’informazione nella comunicazione” 2025/26.

Il nuovo termine per le iscrizioni al corso è previsto per il 15 giugno 2025.

 

A questo link tutti i dettagli: https://www.cavazza.it/drupal/it/pubblicato-il-nuovo-bando-2025-di-ammissione-al-corso-centralinista-operatore-dellinformazione-nella  

 

 

 

6.4 OCIO AL ZAEO 2025 SUI COLLI EUGANEI DAL 30.4.25 AL 3.5.25

 

NoisyVision è una associazione senza scopo di lucro che sostiene l’empowerment delle persone con disabilità visive e/o uditive e educa la comunità ai temi dell’accessibilità e inclusione sociale.

NoisyVision organizza Ocio al Zaeo 2025, un'esperienza unica sui Colli Euganei dal 30 aprile al 3 maggio. L'evento prevede due giorni di trekking immersi nella natura e un rilassante soggiorno alle terme. I partecipanti trascorreranno una notte in una struttura religiosa e una in un agriturismo, il tutto sotto la guida esperta di Nino Guidi.Il costo dell'esperienza è di 390 euro a persona.

Le iscrizioni sono aperte via email a

info@noisyvision.org

È necessaria la iscrizione a NoisyVision per partecipare.

Si consiglia un equipaggiamento leggero.

Il programma potrebbe subire variazioni per garantire la sicurezza e il successo dell'evento.

Per ulteriori dettagli, visita il link:

https://www.noisyvision.org/it/2025/01/31/ocio-al-zaeo-2025/

 

 

 

6.5 VISITA ALLA SCOPERA DELLA CITTA’ DI PADOVA 18.5.25 - UICI VENETO


Abbiamo il piacere di proporvi per domenica 18 maggio 2025 una visita alla scoperta della città di Padova URBS PICTA, con Giotto e i giotteschi, le eccellenze del '400, le novità del '500 legate al recupero dell'antico e un'immersione nel verde di uno storico parco cittadino.
Il ritrovo è previsto alle ore 9,15 in piazza Eremitani di fronte all'omonima Chiesa.
Con le nostre guide inizieremo la visita presso le Sale del Trecento della Pinacoteca del Museo Civico degli Eremitani dove sono custodite la Croce di Giotto, un tempo collocata all'interno della Cappella Scrovegni e altre testimonianze di opere eseguite dai pittori giotteschi, come gli Angeli del Guariento che arricchivano la preziosa Cappella della Regia Carrarese.
Ci soffermeremo poi su alcuni dipinti del Quattrocento: a testimonianza del passaggio stilistico avvenuto nel secolo seguente a quello di Giotto.
Ci dirigeremo poi verso la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani o semplicemente gli Eremitani che è un luogo di culto cattolico medievale. La chiesa fu costruita a partire dal 1264 come chiesa dell'Ordine degli Eremitani di sant'Agostino che avevano a settentrione della chiesa il loro grande convento oggi occupato dai musei civici Eremitani. Qui sono custoditi affreschi eseguiti dai pittori definiti giotteschi. Visiteremo anche la famosa Cappella Ovetari, che presenta un'eccellente testimonianza, nonostante le distruzioni belliche, della pittura del Quattrocento padovano con il nuovo stile di Andrea Mantegna.
Proseguiremo poi con una piacevole passeggiata per visitare i Giardini dell'Arena, un'area verde nel cuore di Padova, nonché tra i primi giardini pubblici nati in Italia all'inizio del XX secolo. Parleremo delle mura
cittadine, di porte, bastioni e del sistema difensivo voluto dalla Repubblica di Venezia e dei collegamenti via acqua tra Padova e Venezia con burci e burchielli.
Pranzeremo in compagnia presso il ristorante "Eremitani" che si trova a pochi passi dai giardini. Al termine della comunicazione troverete il menù.
All'atto della prenotazione si chiede di segnalare eventuali allergie, intolleranze o particolari esigenze alimentari.
Dopo il pranzo, proseguiremo per la visita al complesso "CORNARO" situato in Via Cesarotti.
Il noto veneziano Alvise Cornaro nel 1524 affidò l'incarico all'architetto veronese Giovanni Maria Falconetto per la costruzione di un luogo speciale ove abitare ma anche dove poter organizzare incontri musicali e intrattenimenti culturali. Visiteremo la Loggia, luogo destinato alla rappresentazione di eventi teatrali, e l'Odeo, designato all'ascolto della musica e alle conversazioni erudite.
A seguire non potrà mancare la visita a ciò che viene considerato il capolavoro della maturità stilistica di Giotto: la Cappella degli Scrovegni.
Come di consueto concluderemo con un aperitivo in compagnia.
Le adesioni dovranno pervenire entro il 26 aprile, inviando una e-mail a uicvene@uici.it indicando: nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di cellulare e numero dei partecipanti e allegando la copia del bonifico.
Il costo di tutta la giornata secondo quanto indicato in questa comunicazione compreso pranzo e aperitivo, è di euro 60,00 a partecipante, di cui euro 45,00 a persona da versare su bonifico e euro 15,00 da consegnare in contanti direttamente il giorno della gita.
Di seguito i dati per effettuare il bonifico di euro 45,00 a persona: conto corrente bancario intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS APS Consiglio Regionale Veneto BANCA INTESA SANPAOLO SPA IBAN: IT22 D030 6909 6061 0000 0155 943.
Causale: gita 18 maggio
Le richieste verranno prese in considerazione in base all'ordine di arrivo fino ad esaurimento dei posti disponibili e non sarà possibile aggiungersi successivamente in quanto alcuni dei monumenti che visiteremo non consentono di superare un certo numero di persone.
Per altre informazioni contattatemi via messaggio whatsapp al numero 328-4753013.
Vi aspettiamo numerosi!
Sabrina Baldin
Coordinatrice Comitato Pari opportunità UICI VENETO

Menù del pranzo
Antipasto: bruschetta, mozzarelline, fritti e affettati
Primo piatto: Pasticcio agli asparagi
Secondo piatto: Arrosto di tacchino agli agrumi con verdure miste
Compreso 1/4 di vino, 1/2 di acqua e caffè, a persona                  

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS
Consiglio Regionale Veneto
Via L. Braille, 3 int. 2 - 35143 PADOVA
Tel. 049 87 10 698
www.uiciveneto.it
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6.6 POSTUMIAE ANTIQUARIUM – MUSEO ARCHEOLOGICO ACCESSIBILE

Postumiae Antiquarium è il primo museo archeologico completamente accessibile d'Italia. Situato nella suggestiva Rocca Palatina di Gazoldo degli Ippoliti (MN), il museo ospita 3.000 reperti provenienti dagli scavi lungo la via consolare romana Postumia, offrendo un'esperienza immersiva e senza barriere. Grazie a un innovativo allestimento multimediale e soluzioni pensate per ipovedenti, ciechi e persone con disabilità motorie, la cultura diventa davvero alla portata di tutti. Per informazioni: www.postumiaeantiquarium.it

 

 

 

7        LIBRI DEL MESE.

 

 

7.1 AGGIORNAMENTO CATALOGO LIBRO PARLATO MARZO 2025

 

E’ disponibile l’aggiornamento in formato testo del catalogo del Libro Parlato al mese di Marzo 2025; chi fosse interessato può rivolgersi alla Segreteria.

 

7.2 CINQUE NUOVE OPERE UICI COMO

Cinque nuove produzioni della sezione, grazie ad una nostra donatrice di voce che ringraziamo:

 

1- “GRAN TOUR IN BICICLETTA TRA IL LARIO E LE ALPI” allegata al quotidiano “La Provincia”

 

2- “LA VITTIMA PUO’ UCCIDERE” di Vittorio Nessi

Trama: Disilluso dalle vicende di Tangentopoli, il pubblico ministero Bruno Ferretti chiede il trasferimento in una remota cittadina siciliana affacciata sul mare africano. Si trova subito travolto da una terra "furba, violenta, pigra e generosa" dove è difficile capire "cosa sia il bene e cosa sia il male".

anno 2024, Daniela Piazza Editore.

L'autore è nato a Como nel 1947, è Magistrato.

 

3- “TORGAU 1945” di Angelo Moncini

Trama: le truppe sovietiche e statunitensi si incontrano sulle rive del fiume Elba: da allora la data del 25.4.1945 sarà ricordata come “Giorno dell’Elba” anno 2023

 

4- “IL PADRE” di Dario Molinari

Mai dimenticare chi siamo e chi siamo stati. Il Padre è un tuffo nel passato, un volo di fantasia, uno strumento per provare a riaprire i cassetti della memoria. Anno 2024

 

5-“IL SEGRETO DI MORGANA” di Sophie Keetch

Trama: la vita di Morgana di Cornovaglia viene travolta dall’arrivo al Castello di Tintagel del re Uther Pantagon che con l’aiuto del potente Mago Merlino, riesce a impossessarsi della Corona, uccidendo suo padre e costringendo la madre alle nozze. Anno 2023

 

E’ a disposizione anche la registrazione dell’inserto della Provincia DIOGENE con numerosi articoli inerenti COMO LAKE INCLUSION svoltosi a Villa Erba il 21 marzo 2025.

 

8        INIZIATIVE PER I GIOVANI

 

8.1 DOTE SCUOLA

Dall’ 8 aprile al 22 maggio 2025 ore 12:00 è possibile presentare domanda per i contributi:

 

Dote Scuola – componente Materiale Didattico a.s 2025/2026

Borse di Studio statali, a.s. 2024/2025.

Le domande possono finanziare i percorsi di studenti di età inferiore ai 21 anni, residenti in Lombardia, che nell’anno scolastico e formativo 2025/2026 frequenteranno una classe della Scuola secondaria di primo o secondo grado, statali e paritarie ovvero dell’Istruzione e Formazione professionale; nell’anno scolastico 2024/2025 frequentano l’ultimo anno della Scuola secondaria di secondo grado.

 

Gli Istituti devono avere sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti, purché lo studente rientri quotidianamente alla propria residenza.

 

Per accedere al contributo occorre essere in possesso di un valore ISEE non superiore ad euro 15.748,78 (anno 2025).

 

Maggiori informazioni alla pagina dedicata: http://reglomb.it/P9Sx50Vwm2Y

 

 

 

8.2 SELEZIONE STUDENTI CIECHI E IPOVEDENTI – CIRCOLARE N.13 UICI ROMA

 

La O.N.C.E. (Organizzazione Nazionale Spagnola dei Ciechi) organizzerà una vacanza-studio per il perfezionamento della lingua inglese che si svolgerà nella deliziosa cittadina di Pontevedra, in Galizia (Spagna).

Grazie al generoso invito rivolto all’Unione, un piccolo gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani avrà la possibilità di vivere questa esperienza con a proprio carico la sola copertura dei costi di viaggio.

      L’arrivo dei partecipanti a Pontevedra è previsto nel pomeriggio del 27 luglio e la partenza l’8 agosto 2025, possibilmente dopo le 14.00.

      Potranno candidarsi per la partecipazione al soggiorno giovani ciechi o ipovedenti di età compresa tra i 15 e 17 anni, ossia che abbiano già compiuto 15 anni alla data del 27 luglio 2025 e che non abbiano ancora compiuto 18 anni alla data dell’8 agosto 2025 e che siano in possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese B1 – B2

 

 

8.3 COMUNICATO N. 23 – SELEZIONE PARTECIPANTI PER IL CAMPUS INTERNAZIONALE SULLA COMUNICAZIONE E L’INFORMATICA PER GIOVANI CIECHI E IPOVEDENTI Aveiro (Portogallo), 5 – 14 agosto 2025

 

 

Care Amiche, cari Amici, dopo aver ospitato con successo l’edizione dello scorso anno in Italia, l’Unione è lieta di annunciare la sua partecipazione al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC 25 (https://www.icc-camp.info/). che si terrà ad Aveiro (Portogallo) dal 5 al 14 agosto 2025.

Il campus accoglierà, come negli anni scorsi, numerosi gruppi di giovani provenienti da tanti Paesi europei ed extraeuropei, tra i quali il nostro.

Potranno partecipare ragazze e ragazzi con disabilità visiva tra i 16 e i 21 anni di età; il gruppo di partecipanti sarà accompagnato da un Coordinatore Nazionale e un assistente vedente. Possibili lievi eccezioni ai limiti di età dei partecipanti saranno valutate caso per caso. In allegato troverete una comunicazione dettagliata con ulteriori informazioni sul Campus. (allegato 1).

 

 Chiunque voglia proporre la propria candidatura a partecipare a ICC 2025, dovrà inviare:

- i propri dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico,

indirizzo di residenza), menzionando il consenso al trattamento dei dati personali forniti ai sensi della Privacy policy dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti pubblicata sul sito: https://www.uiciechi.it/Privacy/privacy.asp e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). In caso di candidature da parte di minori, tale autorizzazione dovrà essere sottoscritta da almeno uno dei genitori;

- un testo in lingua inglese di almeno 200 parole, contenente una propria presentazione con

interessi, hobbies, ecc. e le motivazioni per le quali si intende partecipare:

 Le candidature dovranno pervenire all'Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione (inter@uici.it) non oltre mercoledì 30 aprile 2025.

Vista l’importante opportunità di esperienza per la crescita e la partecipazione dei nostri giovani

confido e auspico in un’ampia diffusione dell’iniziativa.

Vive cordialità.

 

Mario Barbuto - Presidente nazionale

 

 

 

 

9        RASSEGNA STAMPA

 

 

9.1 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 10/04/2025 - Provincia - Sottopasso ferroviario chiuso Non vedente rischia sui binari

 

Il sottopasso e la stazione ferroviaria sono chiusi, non vedente è costretto a attraversare pericolosamente i binari per non perdere il treno.

Ferrovie Nord si scusa.

L'inconveniente risale alle 5.31 di ieri mattina, quando diversi viaggiatori si sono trovati davanti alla stazione ferroviaria inspiegabilmente ancora chiusa, erano chiusi anche i cancelli per accedere al sottopasso pedonale di collegamento tra i binari.

Un grave disservizio che ha costretto i pendolari addirittura a scavalcare, per non perdere la corsa delle 5.36, la prima della giornata, diretta alla stazione di Milano-Cadorna.

Tra loro c'era anche un uomo non vedente.

Zainetto sulle spalle, cappellino, mascherina sul volto, bastone bianco in pugno era accompagnato da una donna.

Le immagini Passo dopo passo i due hanno percorso tutta la banchina, sono scesi lentamente dai gradini verso la massicciata, hanno attraversato i binari e con molte difficoltà sono risaliti sulla banchina opposta.

La scena è stata filmata e commentata con lo smartphone da un altro viaggiatore, che ha fatto il medesimo percorso per non perdere a sua volta il treno.

Alla fine del video si è anche avvicinato alla coppia.

La donna ha commentato con una battuta: «Se non facciamo così, dobbiamo imparare a scassinare le serrature».

Il filmato è stato poi postato su uno dei principali gruppi Facebook del paese, non sono naturalmente mancati i commenti al vetriolo contro ferrovie, ma qualcuno ha persino criticato i viaggiatori per aver attraversato i binari.

Ferrovie Nord si scusa con gli utenti e precisa: «La stazione di Fino Mornasco, come tutti gli altri impianti della rete, viene chiusa ogni giorno al termine del servizio ferroviario per motivi di sicurezza».

Così l'azienda Questo avviene dopo l'ultima corsa, per evitare che qualcuno utilizzi la sala d'attesa o il sottopasso per dormire, fare uso di sostanze stupefacenti, purtroppo è già avvenuto più volte in passato.

Il problema però non è stata la chiusura di martedì, ma la mancata riapertura di ieri.

Ferrovie Nord: «Viene effettuata secondo l'orario stabilito, alle 5.05, da una guardia giurata che svolge anche un'ispezione totale della struttura.

Ieri mattina l'incaricato del servizio ha aperto la stazione e il sottopasso purtroppo soltanto alle 5.39, in grave ritardo rispetto alle tempistiche da noi previste».

Soprattutto in grave ritardo rispetto alla prima corsa delle 5.36: se i pendolari avessero atteso l'arrivo dell'operatore, avrebbero sicuramente perso il treno.

Ferrovie: «Ci scusiamo con gli utenti per l'accaduto, metteremo in atto tutti i provvedimenti necessari perchè non si ripeta più un inconveniente del genere».

 

 

9.2 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 15/04/2025 – LA STORIA CHE COMPIE 80 ANNI

Ricorrono gli 80 anni dalla Liberazione e domenica 27, in piazza Paracchini, ci sarà la consueta contrapposizione fra nostalgici del duce e associazioni antifasciste, che non poche tensioni ha creato in passato.

Il 25 Aprile assume dunque un tono ancora più solenne.

Il Comune organizzerà come sempre la cerimonia nel giorno della ricorrenza, venerdì 25: con ritrovo alle 10 in piazza Paracchini, sono previsti il ricevimento delle autorità, la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti, la benedizione impartita dal parroco, l'intervento di un sindaco del territorio, di un rappresentante dell'Anpi Dongo e, alle 11, il corteo verso il Parco delle Rimembranze per onorare i caduti.

La manifestazione si concluderà presso la tomba dei Martiri della Libertà.

Sarà presente, come sempre, il Corpo musicale di Dongo.

La novità di quest'anno è il coinvolgimento del territorio a livello istituzionale: sarà il sindaco di un altro Comune a fare un discorso commemorativo e, a rotazione, nei prossimi anni interverranno gli altri.

I programmi L'Associazione partigiani locale ha poi in serbo un nutrito programmi per i giorni successivi.

Sabato 26 alle 10, al centro polifunzionale è in programma Dongo crocevia della storia, con gli storici Cecco Bellosi , Giuseppe Calzati , Fabio Cani , Pierfranco Mastalli , Valter Merazzi e Samuele Tieghi ; dopo un pranzo in compagnia, alle 14.30 si svolgerà  Dongo, Comune operatore di pace, confronto fra sindaci e associazioni, con l'intervento di Celeste Grossi (Arci nazionale e Donne in Nero), Giulio Marcon (Sbilanciamoci) e Anpi Dongo; alle 17 c'è l'incontro con il gruppo In cammino per la pace e il disarmo da Monte Sole a Sant'Anna di Stazzema.

Verrà quindi illustrata la proposta di primo sentiero partigiano in Alto Lario al Monte Berlinghera e il pomeriggio sarà caratterizzato anche dalla musica di Luca Bartolommei.

Fin qui la prima parte.

Domenica 27, come detto, l'associazione Nicollini annuncia l'arrivo a Dongo alle 9.30 per la commemorazione dei gerarchi fascisti dinanzi al molo; come già lo scorso anno, dovrebbe intervenire anche la Comunità militante dei dodici raggi, che non nasconde le proprie simpatie per nazismo.

Sull'altro fronte, in piazza, l'Anpi Dongo chiama invece a raccolta associazioni e cittadini dalle 8.30 per Memoria significa Resistenza, presidio «a difesa della memoria e della piazza storica intitolata al martire partigiano Giulio Paracchini dalla provocazione delle camicie nere».

Alle 16, all'istituto musicale si esibirà il coro Note in Libertà con canti resistenti; verrà anche presentato il libro L'aiuola che ci fa tanto feroci - Un'antologia contro la guerra, di Giulio Marcon .

 

 

 

9.3 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 13/04/2025 - Ordine - la brevissima amicizia tra usa e urss

 

Comunque lo si voglia giudicare, il vertice di Yalta, che si svolse in Crimea dal 4 all'11 febbraio 1945 fra i leader dei tre paesi che stavano sconfiggendo il nazifascismo (Roosevelt, Churchill, Stalin), ha scritto la storia del mondo contemporaneo, ridefinendo la geografia e le relazioni internazionali, in particolare dell'Europa.

Con lo storico Giampaolo Malgeri ripercorriamo i termini strategici del summit, fra la conclusione della Seconda guerra mondiale e l'affermarsi della logica della Guerra fredda.

Professore, prima di tutto vediamo il contesto di quel periodo.

Ci troviamo in una fase cruciale del conflitto.

L'occupazione della Germania, con l'avanzata a tenaglia degli anglo-americani da Occidente e dei sovietici da Oriente, procedeva piuttosto efficacemente.

Mentre nel Pacifico, pur di fronte ad una prospettiva di vittoria quasi certa, la fase conclusiva del conflitto con il Giappone preoccupava Roosevelt per i tempi lunghi e le difficoltà che uno sbarco avrebbe potuto richiedere.

La Conferenza doveva rispondere all'esigenza di coordinare l'ultimo sforzo per il conseguimento della vittoria da parte dei Big Three e, allo stesso tempo, i leader delle tre grandi potenze erano chiamati a confrontarsi in maniera decisiva sul futuro del mondo alla fine del conflitto.

In questo senso Yalta non fu una Conferenza per la pace, ma gli statisti che vi intervennero si comportarono come se lo fosse.

L'intendimento, chiaramente dichiarato, era di creare un ordine internazionale che avrebbe dovuto impedire il riproporsi di nuovi terribili conflitti, affidando ai vincitori la responsabilità di guidare in collaborazione le altre nazioni in una nuova epoca di pace e stabilità.

Questa era una forte convinzione, soprattutto di Roosevelt, il vero leader dell'Alleanza e che a Yalta diede una prova straordinaria della sua capacità diplomatica.

Ma quali furono le questioni trattate? Si trattava soprattutto di completare il lavoro avviato con la Conferenza di Teheran del novembre-dicembre '43 e nella quale alcuni dossier erano rimasti irrisolti.

Il problema del destino politico della Polonia, innanzitutto.

A Teheran era stata concordata la traslazione del territorio polacco verso Occidente a danno della Germania per consentire all'Unione Sovietica di recuperare i territori che Varsavia le aveva sottratto nella guerra del '20-'21, ma si poneva il problema del rapporto politico che Mosca avrebbe potuto instaurare con quel Paese.

La soluzione non poteva non tener conto del fatto che la Polonia, liberata dall'Armata Rossa, era completamente sotto il controllo di Mosca.

La Polonia, quindi, è stata il punto di frizione? Il summit produsse un compromesso che prevedeva il riconoscimento del governo di Lublino, instaurato dai sovietici dopo l'ingresso dell'Armata Rossa sul territorio polacco, come base dell'esecutivo, sia pur integrato da una presenza minoritaria di esponenti del governo polacco in esilio a Londra, ma con la condizione - definita in modo piuttosto vago - di giungere quanto prima allo svolgimento di libere elezioni.

Inoltre, si svolse un confronto sulla creazione, fortemente voluta da Roosevelt, della nuova Organizzazione delle Nazioni Unite destinata a sostituire la Società delle Nazioni naufragata di fronte alla deriva inarrestabile della conflittualità internazionale.

Si giunse a definire il sistema di votazione nel Consiglio di sicurezza con l'introduzione del diritto di veto concesso ai suoi cinque membri permanenti: decisione, questa, per rassicurare Stalin che qualunque scelta presa in quell'ambito non avrebbe potuto contrastare la politica sovietica e i suoi interessi.

Quanto al destino della Germania, fu raggiunto un accordo solo di principio sul suo smembramento, con modalità ancora da definire e fu stabilita la divisione in zone di occupazione del suo territorio.

Un importante risultato conseguito dal presidente americano fu l'assenso sovietico ad intervenire nell'ultima fase della guerra contro il Giappone, sulla base di un accordo che garantiva a Mosca, a compenso della sua partecipazione al conflitto, la possibilità di rafforzare enormemente la sua presenza nel Pacifico.

Yalta è diventata sinonimo di spartizione del mondo in due sfere d'influenza, specie per quanto riguarda l'Europa: valutazione corretta? Questa interpretazione è stata complessivamente abbandonata e smentita da gran parte della più accreditata storiografia internazionale.

Tuttavia, continua ad essere un mito politico, un topos ancora largamente presente nella pubblicistica e nel linguaggio politico.

La questione delle sfere d'influenza non era certo assente nel confronto fra i tre Grandi: basti pensare agli esiti del vertice di Mosca dell'ottobre '44 tra Churchill e Stalin, in cui i due leader erano sembrati intendersi su una definizione delle percentuali di influenza tra le due potenze nell'area balcanica.

Roosevelt, però, si mostrò indisponibile ad assecondare questo approccio, e fu lui ad orientare i lavori della Conferenza sulla strada della collaborazione.

Bisognava realizzare un grande compromesso per soddisfare interessi e preoccupazioni e predisporre la base per un nuovo sistema internazionale multilaterale.

Anche se partendo da punti di vista assai diversi, prodotti da storia, ideologie, concezioni politiche, esperienze diplomatiche, organizzazioni sociali molto differenti.

Il nodo era il problema della sicurezza postbellica dell'Urss, che costituiva lo scopo prioritario di guerra perseguito da Stalin.

Mosca considerava vitale creare le condizioni geopolitiche per trasformare il cordone sanitario che le era stato imposto sulla sua frontiera occidentale alla fine della Prima guerra mondiale in zona di sicurezza che chiudesse la strada ad eventuali nuove aggressioni alla Russia da Occidente.

L'approccio del presidente degli Stati Uniti, su questi temi, è stato a lungo discusso.

Roosevelt era ben consapevole che la situazione politico-strategica affermatasi in quell'area non era modificabile, ma questa presa d'atto non rappresentava, nelle intenzioni del presidente americano, un cedimento alla logica delle sfere d'influenza, bensì la manifestazione di una volontà  collaborativa di Washington necessaria a convincere Stalin ad accettare una serie di impegni volti a costruire quel sistema di cooperazione multilaterale il più possibile inclusivo che era uno degli elementi centrali del suo progetto di Grand Design.

Il presidente americano è stato accusato di ingenuità e di aver fatto il gioco di Stalin, favorendo nei fatti la costituzione di una sfera d'influenza sovietica in Europa orientale.

La realtà è che non esistevano alternative.

Roosevelt si rendeva ben conto che dopo il terribile sacrificio pagato per la vittoria, l'Unione Sovietica non avrebbe accettato che sui suoi confini si stabilissero governi ostili.

L'alleanza con l'Urss termina e inizia la Guerra fredda: passaggio inevitabile? Nonostante i tentativi di realizzare in maniera consensuale un nuovo sistema internazionale, l'ordine di Yalta si rivelò fragile e di breve durata.

La diversità che si era cercato di mascherare nella comune lotta riemerse prepotentemente.

Per l'Unione Sovietica il problema della sicurezza continuò a rappresentare il principale motivo di preoccupazione, reso ancor più pressante dalle condizioni di difficoltà e di debolezza in cui si trovava.

Un forte senso di inferiorità rispetto agli ex alleati, alimentato dalla consapevolezza della superiorità dell'organizzazione industrial-militare americana e soprattutto dallo choc provocato dell'esplosione delle bombe atomiche in Giappone, pervase Stalin orientandone la politica.

Riemergevano gli antichi motivi di preoccupazione dei sovietici, la psicosi dell'assedio e della minaccia capitalista, stimolando una reazione difensiva e di chiusura da parte di Mosca, che prese le forme di un vasto piano di riarmo e di sviluppo dell'industria pesante e di una strategia di consolidamento del proprio sistema di sicurezza in Europa centro-orientale, condotta in maniera unilaterale e in forme diverse da quelle che erano state immaginate proprio a Yalta per la tutela della democrazia nei Paesi liberati dall'occupazione nazista.

Anche il nuovo presidente americano, Truman, si mostrò sempre più sospettoso ed ostile nei confronti dei sovietici e poco propenso a proseguire la collaborazione con Mosca auspicata dal suo predecessore durante la guerra.

Il governo americano si mostrava preoccupato che gran parte dell'Europa potesse essere sottratta al modello liberal-democratico e capitalista e la risposta statunitense prese le forme della politica del containment: un contenimento, cioè, della minaccia sovietica di cui impedire la penetrazione oltre i limiti della sua area di controllo.

Si delineava quindi una bipartizione del sistema europeo, la cui stabilizzazione avrebbe finito con il resuscitare proprio quel sistema di sfere d'influenza, reciprocamente legittimate, che a Yalta si era cercato di scongiurare.

Come si articola la Guerra fredda, dal '47 al '91? La prima fase, quella che alcuni storici considerano la vera e propria Guerra fredda e che riguardò esclusivamente l'Europa, si aprì nel '47 e si chiuse nel '55, allorchè si assistette ad una stabilizzazione quasi definitiva del bipolarismo nel Vecchio continente con il riarmo delle due Germanie e la nascita del Patto di Varsavia.

A partire dal '55 si apriva una fase di movimento.

Il bipolarismo Usa-Urss aveva cominciato a rivelarsi imperfetto, perchè nel mondo stavano emergendo altri protagonisti.

C'erano, per esempio, i Paesi non allineati, come la Jugoslavia di Tito e l'India di Nehru, e gli Stati che uscivano dalla colonizzazione, soprattutto in Asia e in Africa.

é questa la fase nella quale il confronto bipolare esce dai limiti territoriali dell'Europa e acquista un carattere militare con la partecipazione alle guerre per procura fra Usa e Urss e i loro alleati, come nel caso della guerra in Vietnam e in Afghanistan o delle guerre civili in Africa, dal Congo all'Angola al Mozambico.

Questo periodo di movimento si concluse agli inizi degli anni '70 con l'avvio della distensione e, attraverso la firma degli accordi di Helsinki nel '75, con il riconoscimento formale dell'assetto geopolitico uscito dalla Seconda guerra mondiale e quindi dell'egemonia sovietica sui Paesi dell'Europa orientale.

Helsinki, quindi, fu un punto di svolta.

Si trattò di una importante vittoria per l'Urss, che però proprio da quel momento in poi iniziava la sua parabola discendente.

Mosca sopravvalutò le proprie energie e cominciò una politica di espansionismo incompatibile con le sue risorse economiche.

Intervenne in Africa e in Asia, rispose alla sfida degli euromissili in Europa e alle provocazioni dello scudo spaziale di Reagan, accelerando la corsa agli armamenti.

Ma l'impero sovietico non riuscì a reggere il passo dello sviluppo tecnologico e della globalizzazione e svanì ufficialmente il 25 dicembre '91, quando la bandiera rossa smise di sventolare sul Cremlino.

Nell'Europa dell'Est la libertà è stata sacrificata alla stabilità? La divisione in sfere d'influenza e la mutua legittimazione tra i due blocchi che ne seguì hanno assicurato al Vecchio continente un lungo periodo di pace e stabilità.

Ad Occidente questo contesto ha consentito, con il sostegno americano, il diffondersi e l'affermarsi del modello politico liberal-democratico e dell'economia capitalista, che Washington considerava peraltro strumentali al contenimento del comunismo e all'affermazione della propria leadership in Europa.

I Paesi dell'Europa orientale, invece, inseriti nell'area di controllo dell'Unione Sovietica, rimasero esposti al processo di sovietizzazione delle proprie strutture economico-sociali e politiche imposto da Mosca e funzionale, a sua volta, al consolidamento anche ideologico del sistema di sicurezza dell'Urss in Europa e al distacco dall'influenza dell'Occidente.

La deterrenza nucleare che ruolo ha giocato per la pace e stabilità? Per deterrenza nucleare si fa riferimento alla consapevolezza che nel caso di una guerra atomica non ci sarebbero stati probabilmente vincitori.

Una certezza che frenava iniziative avventate, pur non escludendo la partecipazione a guerre più o meno per procura, si pensi alla Corea o al Vietnam.

E questo venne definito equilibrio del terrore, ma anche equilibrio delle impotenze, in quanto le due maggiori potenze erano delle impotenze perchè nessuna delle due poteva sperare di vincere un confronto militare con l'utilizzo delle armi atomiche.

Effettivamente nei momenti di maggior crisi i loro leader seppero operare le scelte giuste.

Il crollo del Muro di Berlino e la fine del comunismo hanno consentito di riunire in una coerenza geografica, storica e culturale le due Europe? La fine della Guerra fredda si è accompagnata ad una ricomposizione politica ed economica delle due parti del continente rimaste separate per 50 anni.

I Paesi dell'Europa orientale, affrancatisi dal modello totalitario comunista, hanno optato, attraverso libere elezioni, per quello politico-economico occidentale, e sono entrate a far parte dell'Alleanza Atlantica e dell'Unione Europea, tra fine anni '90 e inizi Duemila.

Gli allargamenti a Est delle due organizzazioni, oltre alla stabilizzazione dell'Europa, offrivano a Washington l'opportunità di rafforzare in Europa la propria influenza politica ed economica estendendola ora anche al di là della cortina di ferro, su tutto il continente.

Un assetto che non nasceva da una condivisione con la Russia, quanto da un'autonoma decisione dei Paesi occidentali in un momento di impotenza dello Stato russo.

Era un processo politico destinato a lasciare un retaggio negativo nelle relazioni fra Nato, Ue e Russia e che avrebbe contribuito all'esplosione di una serie di drammatiche crisi nei primi due decenni del XXI secolo.

Secondo Putin, quella frattura è stata la più grande tragedia geopolitica del Novecento.

Un evento tragico nella percezione di Putin e di gran parte del mondo politico e dell'opinione pubblica russi.

Impoverita economicamente, ridotta nel suo territorio e privata della sua area di influenza e sicurezza, la Russia usciva terribilmente ridimensionata nel suo ruolo di grande potenza.

Si sentiva messa all'angolo.

Ma l'asserzione di Putin è anche legata alla consapevolezza degli effetti sistemici che la fine della Guerra fredda ha prodotto, favorendo la riemersione di un mondo instabile, sempre più difficile da controllare, segnato dal ritorno dei nazionalismi e investito dagli effetti dirompenti della globalizzazione».

Dall'unilateralismo americano al multipolarismo competitivo? All'indomani della caduta del Muro di Berlino, gli Usa delinearono un progetto di riorganizzazione del sistema internazionale intorno alla propria guida egemonica e ai propri valori ideologici.

Tale progetto, tuttavia, si sarebbe rivelato effimero e di breve durata.

Il costo economico per gestire e mantenere un ruolo dominante a livello mondiale, la crisi degli equilibri sociali all'interno degli Stati Uniti, l'emergere di nuovi e spregiudicati concorrenti, come la Cina comunista e la Russia in rapida ripresa sotto la gestione di Putin, hanno indicato il fallimento dell'ambizione americana e il riemergere della forza di antichi centri di potere e civiltà del continente euroasiatico: oltre alla Cina e alla Russia, la Turchia, l'Iran e l'India.

Svanita la supremazia europea e ridimensionata l'egemonia statunitense, il mondo sembra andare verso una competizione fra alcune grandi potenze, causa di tensioni e conflitti.

La via da seguire non può che essere la definizione di un nuovo ordine mondiale condiviso, di stampo multipolare, basato sull'uguaglianza dei diritti e la reciprocità degli impegni, rispettoso delle diversità culturali e capace di durare nel tempo.

 

 

9.4 ARTICOLO TRATTO DA LA PROVINCIA DI COMO - 13/04/2025 - Ordine - un posto senza amore L'Ucraina del '900

 

La Storia è un tritacarne che travolge tutto quello che incontra.

Debora, la protagonista di Non c'è posto per l'amore qui, lo scopre a sue spese in un'Ucraina sovietica dove i giovani sognano un mondo migliore che non arriva mai.

In questo romanzo da poco pubblicato in Italia da La nave di Teseo, Yaroslav Trofimov, capo corrispondente per gli affari esteri del Wall Street Journal, ripercorre la storia di sua nonna e della sua famiglia ebrea-ucraina e del Paese che oggi, come ieri, è dilaniato dalla sofferenza.

Ma che dal passato ha imparato una lezione che nessuno è disposto a dimenticare.

La scrittura di questo libro le ha richiesto molto tempo.

Quanto e come mai? Pensavo a scrivere questa storia già nel 2012.

Però, quando ero a Kabul, nel 2014, e vivevo lì come capo degli Esteri per l'Afghanistan, è iniziata la prima invasione russa in Ucraina.

Ero molto scocciato leggendo quello che succedeva, perchè la narrativa russa ufficiale raccontava che gli ucraini erano nazisti, nazionalisti, spietati, parlavano dell'identità ucraina come di un crimine.

Mi scocciava che questa narrazione fosse ripresa anche da tanti e analisti e giornalisti.

Allora mi venne il desiderio di spiegare cosa è l'Ucraina davvero.

E lo ha fatto tramite la storia di sua nonna, come mai? Avevo questa storia di mia nonna che mi sembrava interessante già di per sè, perchè è la storia di questa donna che cerca un mondo migliore, con grande ottimismo, ma alla fine si schiaccia contro questo muro di Storia e cambia profondamente.

E' una storia universale.

Cosa le è servito per raccontarla? Ho girato molto l'Ucraina e la Russia per scriverlo: ci ho messo otto anni.

Ho fatto tante ricerche, perchè volevo descrivere nella maniera corretta quel mondo.

Ho finito di scrivere il libro nel 2022, poco prima dell'inizio dell'invasione.

C'è qualcosa della storia ucraina che ha scoperto e che non conosceva? Certo, per esempio, c'è un passaggio nel libro, quando i protagonisti sono in Crimea e gli americani sganciano la bomba atomica in Giappone.

Ho letto tutti i giornali russi e ucraini di quei tempi e mi sono reso conto che la popolazione sovietica per molto tempo non seppe quasi niente su questo evento.

Fu così per mesi, finchè anche Stalin non ebbe la sua bomba atomica.

Non volevano che questo cambio negli equilibri mondiali trapelasse all'interno dell'opinione pubblica...

Ecco, lavorando ho fatto tante scoperte di questo tipo, alcune piccole, altre più grandi.

Al termine del tour del suo libro, in Italia, si è fatto un'idea di cosa pensino dell'Ucraina oggi gli italiani? L'Ucraina per gli italiani è un'incognita vera e propria.

E lo è sempre stata, fino a tre anni fa.

Tutto quello che si sapeva dell'Ucraina lo si sapeva tramite gli occhi della Russia: la storia russa, la letteratura russa, la cultura russa che hanno inglobato tutto quello che c'era di ucraino.

Nel libro spesso si dice che in quegli anni, gli anni '30, '40 e '50, l'Ucraina era uno dei posti più letali al mondo: come mai? Basta pensare ai numeri: l'Ucraina sovietica, cioè senza contare la parte che era in Polonia a quei tempi, aveva grossomodo 28 milioni di abitanti.

Poi, nell'Holodomor, una carestia, artificialmente provocata da Stalin nel '31-'32, sono morte minimo quattro milioni di persone, forse di più.

Poi, subito dopo, ci sono state le rappresaglie che hanno eliminato tutta la classe culturale ucraina e molti altri: parliamo di quasi un milione di morti.

Poi c'è stata la guerra, l'invasione tedesca, l'Olocausto e sono morte quasi dieci milioni di persone, tra soldati ucraini nell'esercito russo e civili, compresa la porzione di popolazione ebraica.

Non tutti gli ucraini ebrei sono morti: qualcuno, come la mia famiglia riuscì a fuggire.

Se sommiamo tutto però più della metà della popolazione era morta.

Non c'è posto per l'amore, qui è il titolo del suo libro.

E oggi c'è posto per le cose belle della vita, in Ucraina? Sì, c'è l'amore adesso e c'è anche al fronte, dove la gente si innamora e si sposa ancora.

C'è l'amore per i figli, poi...

ma anche lì è qualcosa che c'è sempre stato.

Mia nonna Debora nel libro fa le cose che fa per amore dei suoi figli, anche quando si sposa con un uomo che non ama.

Alla fine l'amore è quello che spinge la gente a sopravvivere.

Fino a che punto la guerra, la sofferenza e la perdita possono spingere un essere umano è un altro tema del libro, perchè? Nel libro c'è un dialogo tra Debora e sua madre in cui le due donne riflettono sul fatto che le circostanze di quel periodo avevano ridotto le persone in animali.

Anche in quel momento però alla fine è l'amore che salva e che fa la differenza.

Cosa è cambiato oggi rispetto ad allora? Quel che c'era in quei tempi era una resistenza individuale e non è che puoi fare grandi cose resistendo individualmente a uno Stato totalitario.

Ora la situazione è molto meno grave, perchè gli ucraini possono difendersi: hanno uno Stato che ha un esercito che li può proteggere.

Per questo continuano a lottare fino in fondo: sanno che se sparisce questo Stato, allora veramente si ritorna a quel passato buio.

Anche i giovani lo sanno? Sì, perchè i russi non nascondono quello che vogliono fare.

Se uno legge i giornali russi e le agenzie di Stato ufficiali, il programma è sradicare quello che chiamano il virus dell'ucrainità, cioè l'idea nazionale ucraina, eliminando fisicamente tutta la classe culturale, come hanno già fatto negli anni Trenta del secolo scorso.

Tutti quelli che vivono oggi in Ucraina sono figli o nipoti di persone come Debora, che hanno già vissuto tutto questo.

Credo che tutte le famiglie, anche in Italia, abbiano queste storie del passato che non vogliono rivivere.

Quanta parte di questo libro è fiction? Ho scritto il libro due volte.

Prima l'ho scritto seguendo molto la storia vera di mia nonna e ho cercato di ricostruire la storia dell'Ucraina quasi come un documentario.

Poi però i miei agenti mi hanno esortato a scegliere tra il genere biografia e il genere romanzo.

Ho scelto il romanzo perchè ho pensato di poter dire di più con il mezzo della fiction, comunicando di più sul piano emotivo.

Molte cose che fa Debora sembrano impossibili, invece sono accadute realmente.

Seguire questa guerra è stato diverso da altre che ha coperto come giornalista? Ho notato due differenze.

La prima è che è molto più facile seguire questa guerra perchè è molto bianca e nera.

Non è come l'Afghanistan o l'Iraq dove si faticava a distinguere i buoni dai meno buoni...

l'Ucraina non ha fatto male a nessuno, è stata invasa e sta resistendo con metodi puri.

Non credo che ci sia stato un conflitto così moralmente chiaro della seconda guerra mondiale.

Dall'altro lato, essendo nato lì, parlando la lingua e conoscendo il Paese, ho pensato in questi due anni passati al fronte che sarei stato molto più utile lì di quanto non lo sia stato altrove.

Per questo mi sono spinto oltre certi limiti di rischio che mi ero dato in passato.

Debora è un prodotto della società di allora.

La società ucraina oggi com'è? La generazione ucraina di oggi è una generazione di giovani, soprattutto, ed è la generazione che non ha mai vissuto nel mondo sovietico, che ha vissuto in un Paese, anche se povero, libero.

Una generazione che non ha paura di parlare della politica, della vita.

é una generazione che si rispetta e rispetta gli altri, e questo è il segreto della resistenza: la gente non combatte perchè lo Stato glielo dice, combatte perchè lo vuole.

E questo la società ucraina di oggi lo fa perchè conosce bene il proprio passato.

Debora credeva nella promessa di un mondo migliore, i giovani ucraini credono nella promessa dell'Europa? Sì, specialmente oggi, in un mondo in cui le grandi potenze parlano di ritorno agli imperi e dove la forza è l'unico argomento sul tavolo, l'Unione Europea crede ancora nella democrazia e nella tutela dei diritti umani.Forse i giovani ucraini sono rimasti un po' delusi, ma credo che l'Europa oggi stia cambiando.

Lo si vede anche dal divorzio con gli Stati Uniti che è anche un divorzio di valori.

Io sono molto ottimista: penso che gli europei abbiano tutto, dal punto di vista economico, tecnologico e umano, per tutelare la propria libertà, se c'è la volontà politica.

Zelensky quando è venuto a Monaco ha detto una cosa molto interessante: se non vi piace Bruxelles, guardate cosa c'è adesso a Mosca.

E la scelta è questa, alla fine dei conti.

 

FINE DEL NOTIZIARIO